"Caso" Miceli – Tirreno Power: interviene il presidente Vaccarezza

di Angelo Vaccarezza – Ancora una volta si evidenzia come il centrodestra, in totale coerenza, affermi, sia prima che dopo le elezioni, gli stessi principi e le stesse idee. Diversamente accade con il centrosinistra che ha, per abitudine, quella di dichiarare determinate cose, con l’unico scopo di raccogliere voti, per poi ribaltare diametralmente quelle stesse posizioni, sposando infine ciò che il centrodestra sosteneva prima delle elezioni.

Quando ho affermato che non si poteva non aprire un tavolo di confronto con Tirreno Power ed era necessario avviare un percorso volto ad ottenere un reale e concreto miglioramento della situazione ambientale della Valle di Vado, sono stato duramente criticato dal Partito Democratico. Quello stesso Partito Democratico che ha fatto passare risoluzioni ed ordini del giorno in cui si diceva NO alla centrale a prescindere, che ha fatto un convegno nelle sale del palazzo provinciale in cui si diceva NO all’ampliamento di Tirreno Power, che ha tappezzato la nostra Provincia di manifesti con il simbolo del PD e la scritta NO all’ampliamento di Tirreno Power.

Oggi, vinte le regionali, non solo dice esattamente il contrario di quanto sostenuto in campagna elettorale ma, guarda caso, ripete – con un perfetto allineamento – le mie stesse, precedenti dichiarazioni, ovvero: bisogna sedersi con Tirreno Power, aprire un tavolo di confronto e anche arrivare all’ampliamento se questo consentirà di ottenere un notevole miglioramento della situazione ambientale delle zone interessate dalla centrale.

Registro il buon senso delle dichiarazioni di Miceli, ma mi permetto di sottolineare come, ancora una volta, siano stati carpiti i voti prendendo in giro la gente. Forse i loro elettori saranno ormai abituati a questi comportamenti, ma spero che la prossima volta, per votare la brutta copia, scelgano di votare l’originale, cioè noi.

* Angelo Vaccarezza – Presidente della Provincia di Savona

1 Commento

  1. Che vaccarezza rappresenti l’originale, resta un arcano da sciogliere. Originale di cosa? Della cultura popolare della DC? No non è mai stato un vero popolare, quindi nemmeno un democristiano. Casomai un precursore del futuro “partito delle partite IVA”, cioè un liberale che per comodo stava (anche allora) dove faceva comodo!
    Quindi, l’originalità in cosa dovrebbe consistere? Nelle scellerate idee protezioniste degli affari che il PdL propinava nemmeno tanto velatamente in campagna elettorale?Nessuna originalità puo’ possedere una politica basata sullo sfruttamento intensivo del territorio e dell’ambiente in nome del troppo abusato termine di “progresso” che in realtà, quasi in maniera autolesionista celebra la contemplazione auto-esaltativa del mondo produttivo, a qualsiasi costo… Questa è l’originalità? Di essere schierato a prescindere sempre e comunque, costi quel che costi? Non voterò mai per uno come Vaccarezza. Per un attimo, ebbe qualche rigurgito di buonsenso e mi parve non completamente fagocitato da logiche di casta aziendalistiche, mi pareva possibile che quei (pochi) valori popolari che poteva aver assunto nella militanza in un grande vero partito come la DC potessero generare qualche “colpo di coda” e prevalere sulla pochezza politica dell’agglomerato cementizio che è il PdL: non fu così. Tutta strategia per accaparrarsi i voti di quei quattro creduloni che lo ricordavano come in realtà non è mai stato.
    Ora viene a darci lezioni di ambiente al-negativo ? Per favore Vaccarezza…si rilassi e si goda la presidenza che (secondo me ) non ha l’autorevolezza nè le capacità di presiedere. A Loano fu piu’ semplice, la realtà locale consente il successo di certe operazioni di strategia politica di basso livello. Ai loanesi sono stati dati elementi visivi e tangibili per rimpir loro la bocca e farli passeggiare tranquilli in una cittadina , tutto sommato esteticamente (come speculativamente voluto) gradevole. Poi, esistono altri problemi , meno apparenti ma ben piu’ di forte impatto per la popolazione. Ma la gente guarda all’estetica …le fogne “non pagano” in termini di voti. Se poi il popolo si ferma a pensare un po’ …gli elementi li trova: il porto-FLOP , operazione fallita sotto l’aspetto del rilancio economico e di prestigio, le innumerevoli concesisoni edilizie rilasciate (ora emerge come una deiezione solida in mare il caso Verzi)… ma si sa a verzi sono tutti dipendenti comunali…, l’acqua carissima in mano ai privati, etc.
    Per vaccarezza cosa significa aprire un tavolo con la tirreno power? Significa trattare e poi come solito, subire le richieste energetiche in nome del tanto irrinunciabile progresso e sviluppo …lo stesso che Sciaboletta urlava senza nessuna conoscenza del problema, per imporre le centrali atomiche, contro l’espressione referendaria del popolo italiano…Ma chissenefrega….tanto sono tutti coglioni!

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