di Francesco Papalia – Penso che sia davvero sbalorditivo, leggere oggi sui giornali che il nuovo Sindaco della città di Albenga Rosalia Guarnieri, abbia fatto una rivisitazione storica della figura di Angelo Viveri e abbia tratto la conclusione che era un uomo di grandi capacità e che sapeva in modo lungimirante programmare lo sviluppo futuro della città. Questa analisi la condivido pienamente; non solo oggi che l’amico e compagno Angelo Viveri non è più tra noi, ma l’ho condivisa e vissuta al suo fianco per circa un trentennio, senza mai in nessuna occasione tradire la sua fiducia. Però se tutto ciò è vero ,la signora Guarnieri faccia ammenda e chieda scusa per le definizioni da lei usate: “Angelo Viveri è il male peggiore di questa città”, “Angelo Viveri e un CANCRO per la città di Albenga”…

E oggi devo sentire che vuole dedicare alla memoria di Angelo Viveri una strada: VERGONA, questa è solo IPOCRISIA per nascondere e far passare la scelta di intitolare una piazza di Albenga alla sua città natale, adducendo che quella piazza è stata uno dei primi insediamenti di numerosi immigrati Villalbesi. Ancora una menzogna: il sottoscritto insieme alla mia famiglia ha abitato in quella piazza dal 1964 in avanti posso garantire e potrei dire i cognomi delle famiglie residenti in quella piazza ed erano famiglie Calabresi, Pugliesi,Venete e Liguri. Però è vero una famiglia Villalbese c’era e c’è ancora oggi: la sorella del’ ex consigliere del PD Antonino Messina, anche lui passato come sostenitore dell’attuale Sindaco adducendo che “nel PD non ci sono più Compagni”. Vista l’affermazione carica di contenuti politici mi sarei aspettato che si iscrivesse a RIFONDAZIONE COMUNISTA. Nuovamente vergogna. Avrei voluto che questa tesi l’avesse dovuta spiegare al compianto Angelo Viveri.

Ma come può una come lei che si e costituita parte civile unico caso della città, contro Angelo Viveri per chiedere conto dei danni provocati alla città di Albenga, e sempre lei, non dimentichiamocelo, che insieme all’Onorevole Bornaccin e l’ex sindaco di Alassio Avogadro si sono sdraiati sul Ponte di Bastia, per protestare contro il nuovo ponte che il “lungimirante Angioletto” aveva previsto di fare… e oggi il nuovo Sindaco Ravveduto dice che sono importanti i collegamenti verso l’entroterra (ringrazio l’ex Assessore Provinciale Pesce è grazie a lui che l’ha voluto fortemente, avremo almeno la rotonda e l’allargamento del ponte di Bastia).

Oggi promuovere questa operazione mediatica per intitolare ad Angelo Viveri una strada a Vadino, mi sembra alquanto singolare. Speriamo che almeno non sia urbanizzata da qualche speculazione edilizia. Solo su una cosa sono d’accordo: che Angelo Viveri meriti senza alcun dubbio un riconoscimento da parte di questa città per la quale a speso le sue energie e la sua intelligenza per tutta la durata della sua breve vita.

* Francesco Papalia – Consigliere di minoranza Consiglio Comunale di Albenga, Gruppo Pd