Isola Gallinara: fondali puliti con il progetto GIONHA

Venerdì 4 e Sabato 5 Giugno ad Albenga, nell’ambito del Progetto “GIONHA” (Governance and Integrated Observation of Marine Habitat), l’O.L.P.A (Osservatorio Ligure Pesca Ambiente), con gli operatori Dott. Matteo Longo e Dott.ssa Francesca Quidaciolu, ha eseguito una tappa di pulizia dei fondali all’Isola Gallinara. L’evento ha visto la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi sui fondali, attraverso la collaborazione del pescatore Michele Cardarelli di Andora, del centro diving di Alassio “Sesto Continente” e dei subacquei della Lega Navale Italiana – Sezione di Albenga, con il supporto del centro diving “Idea Blu” e con il coordinamento del Biologo Andrea Molinari, il quale ha suggerito ai partecipanti le tecniche di recupero dei rifiuti senza alterare un ambiente particolarmente ricco di flora e fauna definito Coralligeno.

Nelle operazioni sono stati coinvolti anche il Comune di Albenga, che attraverso EcoAlbenga ha contribuito allo smaltimento dei rifiuti, e la Guardia Costiera di Alassio. Lungo la passeggiata di Albenga, gli operatori hanno veicolato informazioni sul progetto GIONHA sensibilizzando i passanti sull’importanza della tutela dell’ambiente marino.

Nella zona di punta Sciusciaù dell’Isola Gallinara, tra i 15 e i 30 m di profondità, sono state recuperate bottiglie di vetro, copertoni, lenze di palamiti e porzioni di reti da pesca per un peso totale di circa 500 Kg; il Biologo Molinari ha riscontrato che sul fondale rimangono ancora molte reti e palamiti da recuperare, che impattano l’ecosistema marino della futura Area Marina Protetta.

GIONHA – Governance and Integrated Observation of Marine Natural Habitat – L’ecostistema marino-costiero caratteristico dell’area transfrontaliera dell’alto Tirreno, definita “Area specialmente protetta di rilevanza del Mediterraneo” (ASPIM ai sensi della Convenzione di Barcellona), è particolarmente ricco e diversificato, e la presenza dei cetacei assume un ruolo rilevante nella rete trofica diventando indicatore dello stato di salute di questo ambiente marino.

L’obiettivo del Progetto GIONHA (Governance and Integrated Observation of marine Natural Habitat) è promuovere la valorizzazione di questa risorsa di particolare pregio naturalistico e sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali di salvaguardia degli habitat marini che sostengono quest’area, anche conosciuta come “Santuario dei Cetacei” o “Santuario Pelagos”. Il progetto nasce dalla cooperazione tra le regioni che si affacciano sulle coste tirreniche ed è stato presentato da ARPAT, Office de Envirennement de la Corse, Regione Liguria, Regione autonoma della Sardegna, Provincia di Livorno ed è finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo”, 2007-2013.

La tematica principale del progetto Gionha è la tutela e la valorizzazione della risorsa marina e degli habitat marini, di particolare pregio naturalistico, che popolano l’area transfrontaliera delle coste toscane, liguri, sarde e corse. Il progetto si articola su più fasi dedicate sia allo studio dello stato ambientale dell’area e degli impatti antropici sul suo ecosistema, che alla realizzazione di azioni pilota di sensibilizzazione di cittadini e studenti su tali tematiche.

Le azioni previste, per quanto concerne la Regione Liguria (Dipartimento Ambiente – Settore Costiero), riguardano l’indagine sulle principali fonti di inquinamento (rifiuti solidi) e sull’integrità ambientale dei fondali, accompagnata da azioni pilota di gestione dei rifiuti in collaborazione con i pescatori, per ottenere una mappatura georeferenziata dei rifiuti sui fondali e avviare buone prassi per la loro gestione.

Le azioni di sensibilizzazione al problema dei rifiuti abbandonati nell’ambiente, che negli ultimi 12 anni sono state portate avanti dalla Regione Liguria grazie al progetto “Mare Pulito Integrato” realizzato da Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente e che hanno coinvolto tutti i Comuni costieri della Regione, ora saranno svolte nel contesto del progetto GIONHA.