Giovedì 10 giugno alle ore 21 presso il cortile del plesso scolastico “T. Paccini” di Albenga, avrà luogo lo spettacolo di fine anno “Accadueo – insieme per un mondo migliore”. La scuola primaria T. Paccini di Albenga raccogliendo le istanze e le sfide ambientali del nostro secolo si è impegnata, attraverso un saggio di fine anno, a diffondere la cultura dell’acqua e lo sviluppo sostenibile.

“Il lavoro precipuo e costante del docente è stato quello di educare la persona, essere unico e irripetibile, alla cittadinanza e all’ambiente. Come ricorda l’ex Ministro dell’Istruzione Fioroni, ogni bambino ha la necessità di essere educato, ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà che lo circonda. In questo contesto gli insegnanti, attraverso varie attività didattiche mirate alla cooperazione, hanno sviluppato nell’alunno un’etica responsabile declinando le sue scelte e il suo agire in modo consapevole: decisioni e scelte che influiscono sulla qualità della vita propria vita e quella altrui. La sfida posta dagli insegnanti non è stata solo quella di sviluppare conoscenze dei problemi ambientali, ma promuovere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili, mediante una educazione della coscienza e sviluppando nel bambino un pensiero critico, deduttivo e complesso che permetta il confronto e la riflessione sulle cose della vita: capacità fondamentali anche nella vita quotidiana e che andranno ad ampliare il bagaglio culturale dell’alunno. In questa prospettiva l’educazione è sempre formazione e non è mai mera informazione”.

“Oltre al coinvolgimento dell’intera equipe docenti, essenziale e indispensabile è stato l’apporto delle collaboratrici scolastiche e di alcune mamme che, grazie alla loro disponibilità, hanno reso possibile l’allestimento dello spettacolo che avrà luogo nel retro del plesso Paccini, domani giovedì 10 giugno, alle ore 21. Lo spettacolo vedrà coinvolte 14 classi per un totale di 275 bambini i quali si alterneranno con canti, balli e recite invitando all’uso razionale e controllato della risorsa acqua”.

“Non sempre è facile sensibilizzare i bambini a scuola quando a casa gli esempi e le abitudini sono di altro genere. Ma, come ricorda Leon Festinger, generando in loro le dissonanze cognitive, cioè ragionando, argomentando e problematizzando i comportamenti e le relative conseguenze ambientali, si può innescare un nuovo “circolo virtuoso” contrario al primo: i genitori sono spesso disponibili ad accogliere i suggerimenti dei piccoli. I bambini che si abituano a separare i rifiuti, a non sprecare l’acqua tramite percorsi adeguati, riusciranno a capirne le ragioni profonde e porteranno con sé queste abitudini durante tutto l’arco della loro vita”.