Lella Costa ad Alassio per presentare "La sindrome di Gertrude"

Sabato 12 giugno, ad Alassio, alle ore 21.00, nell’Auditorium della Biblioteca “R. Deaglio”, si svolgerà l’iniziativa “Incontro con l’Autore”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Alassio. Ospite dell’appuntamento letterario sarà l’autrice e attrice Lella Costa, che presenterà il libro “La sindrome di Gertrude. Quasi un’autobiografia” (ed. Rizzoli 2009) scritto con Andrea Càsoli; Lella Costa sarà intervistata dal prof. Franco Gallea.

“Proseguono gli incontri con l’autore nella biblioteca sul mare.” dice l’Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni “Sabato ospiteremo una grande attrice, Lella Costa, che ad Alassio sarà presente in veste di autrice per raccontare del suo ultimo libro. Lella Costa con la sua grande capacità affabulatoria ci condurrà nelle pagine della sua vita, delle sue passioni, dei suoi tic e delle sue manie.”

“Dice Andrea Càsoli che forse non è del tutto chiaro il titolo di questo libro. Per me invece è chiarissimo.” Così scrive Lella Costa nella presentazione del volume “Ovvio: la sindrome di Gertrude è quella che ha portato la Signora in questione, meglio nota come monaca di Monza, a rispondere di sì a uno che invece avrebbe fatto meglio a ignorare. Per passione, per noia, per ribellione, per curiosità, per sfinimento, perché sapeva resistere a tutto tranne che alle tentazioni.

Ecco, io più o meno funziono così: quando mi chiedono qualcosa, tendo a rispondere di sì. L’idea che a qualcuno possa interessare un libro su di me, detto tra noi, continua un po’ a turbarmi. Però in fondo mi piace, e anche tanto, e mi lusinga un po’, anzi parecchio. A patto, naturalmente, che sia chiaro in partenza ciò che questo libro non è e non vuole essere: niente agiografia, niente pettegolezzo, niente eccesso di autoreferenzialità; piuttosto il gusto di provare a raccontare quella sorta di molteplicità che ha finito per caratterizzare la mia vita.

Dunque, in sintesi (quella di Càsoli: io ne sono priva), in questo libro racconterò di carcere e cinema, scarpe e solidarietà, teatro e teiere, musica e memoria, doppiaggio e diritti civili; ma anche di musicisti, attrici, cantanti, scrittori, poetesse, stilisti (wow!), soubrette, registi, chirurghi, e soprattutto di quegli esseri di sovrumana generosità che vanno sotto l’etichetta riduttiva di “pubblico”. In questo libro ci siete anche voi, con me. Parola di Gertrude”.