Un confronto positivo che è servito a mettere intorno ad un tavolo per la prima volta i rappresentanti dei pendolari e delle associazioni dei consumatori, la Regione Liguria e i vertici regionali e nazionali di Trenitalia per individuare soluzioni condivise ai problemi di chi tutti i giorni dipende dalle ferrovie e risolvere le criticità del nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore domenica 13 giugno. Lo ha sottolineato l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco nel corso dell’incontro svoltosi oggi in Regione alla presenza di Marco Pagani, direttore regionale Trenitalia, Massimo Iorani, direttore produzione RFI, Fabrizio Delogu, coordinatore esercizio rete Liguria – Piemonte, Emilio Marin, responsabile produzione Trenitalia divisione Passeggeri, insieme ai responsabili delle associazioni dei pendolari e dei consumatori liguri. Una riunione che è servita a fare il punto sul nuovo orario ferroviario e sulle principali tre criticità connesse ai lavori da avviare sulla rete ferroviaria. A cominciare dal consolidamento della galleria di Ronco sulla tratta Genova Milano, le cui opere di consolidamento prenderanno il via domenica 13 giugno per concludersi l’11 dicembre, il raddoppio della tratta Solignano – Fornovo sulla linea Pontremolese i cui lavori sono previsti dal 9 al 28 agosto e l’avvio delle opere nella galleria di S. Tommaso del Nodo di Genova che dovrebbero durare 18 mesi, prendere il via il 13 settembre e comportare la cancellazione temporanea del binario sotterraneo di Principe. “Opere necessarie – sottolinea l’assessore Vesco – ma che richiedono un maggiore impegno da parte di Trenitalia per arrecare il minor disagio possibile ai pendolari che verrebbero particolarmente penalizzati dai ritardi dovuti ai lavori nella Galleria di Ronco a causa del rallentamento della velocità dei treni e della riduzione ad un unico binario”. A questo proposito l’assessore Vesco ha chiesto a Trenitalia di “rivedere l’organizzazione dei lavori per ridurre il più possibile i tempi”.

Secondo l’assessore Vesco “l’allungamento della percorrenza potrebbe anche essere propedeutico all’entrata nel nodo di Milano per favorire l’alta velocità, penalizzando il trasporto pendolari”. L’assessore ha richiesto a Trenitalia anche il ripristino del servizio “auto al seguito” in partenza da Genova e diretto verso il sud che con il cambio di orario verrebbe cancellato per essere mantenuto solo a Torino.