di Alessandro Sbarile – Domani sera alle 21 presso il Liceo Issel di Finale Ligure, gli studenti del laboratorio teatrale metteranno in scena la rappresentazione “Casa di bambola” di Henrik Ibsen..

Ambientata sul finire dell’Ottocento, “Casa di bambola” è la storia della metamorfosi di una giovane donna, Nora (Sara Ottonello), alle prese con alcune vicende che le mostreranno finalmente la vera natura del mondo, nel quale lei credeva di aver vissuto fino a quel momento; in un’atmosfera natalizia, la protagonista si prepara per festeggiare degnamente la festività, nonché la promozione del marito Torvald (Luca Perdoni). L’arrivo dell’amica di vecchia data Kristine (Laura La Cecilia) la rende ancora più entusiasta. Tutto ciò viene stravolto dall’arrivo del signor Krogstad (Lorenzo Beltrame), procuratore nonché collega bancario di Torvald. Egli aveva prestato a Nora, ad insaputa del marito, una notevole somma di denaro affinché salvasse la vita all’amato consorte.

Ma, a causa di un cavillo legale, Krogstad la ricatta per evitare il licenziamento e per ottenere un posto di prestigio alla banca. Grazie all’intervento di una terza figura e ad una serie di eventi collegati, di intrighi amorosi e ricatti, la nostra protagonista si renderà finalmente conto della sua situazione. Peculiare nella storia è il carattere dei personaggi, che rende partecipe lo spettatore di quella che è la classica “Commedia Umana”, a partire dal presunto infantilismo della protagonista, che poi maturerà la scelta che le cambierà la vita, passando per il maschilismo e l’ipocrisia, la devozione, il cinismo, la disperazione, l’amicizia sincera degli altri personaggi. La commedia ha fatto scalpore all’epoca, in quanto poneva la donna in una posizione non più sottomessa al marito e ai propri doveri coniugali.

Gli altri personaggi sono il dottor Rank (Marianna Battaglieri), Anne-Marie (Francesca Mantero), Helene (Elisa Greppi) e Henrik (Andrea Sbarile); la regia è di Enzo Zito, l’adattamento è della professoressa Laura Ferro, luci e suoni di Lorenzo Vicino, la scenografia è curata da Lorenzo Vicino e Lorenzo Beltrame.