di Andrea Toso – L’approvazione del ddl sulle intercettazioni avvenuta giovedì al Senato della Repubblica lascia noi Giovani Democratici sgomenti e disgustati.

Questo decreto che in molti aspetti si rivela con ampi principi di incostituzionalità, oltre a garantire una certa impunità ai malfattori, mette a serio rischio la sicurezza dei cittadini come ha fatto notare in un interessante intervista pubblicata dal quotidiano “La Stampa” il Procuratore della Repubblica Armando Spataro.

Pensare che con l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati, prevista per il 7 luglio, inchieste che hanno toccato nel vivo del malcostume italiano come quelle su “Calciopoli”, sui “furbetti del quartierino”, “sulla cricca” e non ultime quelle sulla “Protezione Civile” e sul “Caso Scajola” potranno essere portate a conoscenza dell’opinione pubblica solo con riassunti che ricorreranno ad artifizi machiavellici (infatti non si potranno dire i nomi dei malfattori fino alla conclusione del processo) ci fa pensare a una limitazione del diritto di cronaca.

Noi Giovani Democratici pensiamo che, invece, il diritto di cronaca sia una delle fondamenta di una democrazia moderna con la D maiuscola e per questo motivo combatteremo contro queste forme intimidatorie mobilitandoci contro ogni possibile bavaglio.

Concludiamo esprimendo la nostra sincera solidarietà nei confronti della FNSI, delle free press e di tutti quei giornalisti che hanno diritto di poter continuare a svolgere il proprio lavoro serenamente.

* Andrea Toso (Comitato Comunicazione) – Giovani Democratici Federazione di Savona