Raffaella Paita (capogruppo Partito Democratico in Regione Liguria), insieme ai consiglieri Alessio Cavarra, Antonino Miceli e Lorenzo Basso, ha presentato un’interrogazione sulla crisi del cantiere Muggiano alla Spezia e, in particolare, sull’annunciata messa in cassa integrazione di 190 lavoratori sugli 800 complessivamente occupati, a partire dal 5 luglio.

La capogruppo del Pd chiede che Governo e Fincantieri diano prospettive certe allo stabilimento, che ha un ruolo rilevante per l’economia della Liguria.

«Si tratta di una doccia fredda – spiega Paita – L’annuncio di Fincantieri di questi giorni è intollerabile, è immotivato. L’azienda aveva comunicato ai sindacati il ricorso alla cassa integrazione per un numero di lavoratori notevolmente inferiore a quanto prospettato in questi giorni».

«Fincantieri – prosegue la capogruppo del Pd in Consiglio regionale – deve offrire opportune garanzie sulle prospettive industriali del cantiere, anche alla luce di una serie di progetti, come i “pattugliatori” per la Guardia costiera e la “nave multiruolo” per la Marina italiana e la Protezione civile, che devono essere concretizzati. Non c’è ombra di dubbio che sul futuro dello stabilimento del Muggiano incidono le pessime scelte di politica industriale e finanziaria messe in atto dal Governo nazionale».