di Mary Caridi – D.:  Lei riveste, dopo i primi passi in ordine sparso del pdl,  un ruolo di “ambasciatore” del pdl. Cosa comporta questa funzione?

R.: Il mio è un ruolo di collegamento tra il gruppo del Pdl e la Lega Nord, che fanno parte della coalizione che guida la città. Si è deciso di dare un’ unica voce, in vista dei grandi temi che affronteremo nei prossimi anni di amministrazione. Resterà invariata invece la singola iniziativa per le piccole pratiche che si andranno a discutere  in giunta, ovviamente  ogni consigliere ha massima libertà di espressione per andare a discutere con il Sindaco, la Lega, la maggioranza.

D.: Una questione solo organizzativa, allora!

R.: Si. per non perdere tempo ed uscire con un’ unica voce.

D.: Lei ha ricevuto una delega alle frazioni, il tallone d’Achille di un’ amministrazione. Che problemi ha riscontrato?

R.: Io ci abito in una frazione. Un problema che emerge da troppo tempo è quello della pulizia delle frazioni. Uno dei primi atti della giunta di quest’amministrazione è stato quello di calenderizzare lo spazzamento delle strade, sia del centro urbano, che delle frazioni. C’è un giorno dedicato al mese per ogni frazione,  nel quale noi diciamo che andiamo a spazzare quelle strade. Questo è un punto di inizio. Non dico che da oggi noi spazziamo tutto e gli altri non facevano niente. No, però cominciamo a mettere dei paletti e  diamo a calendario  in quale giorno andremo a pulire quella strada.

D.: Si dice frazioni e si pensa subito al problema dei parcheggi. San Fedele, Lusignano, hanno grossi problemi in quel senso. Come si risolvono?

R.: Stiamo vivendo in un periodo in cui i tagli della finanziaria mordono tutte le amministrazioni comunali che si trovano a farsi carico e ad affrontare problemi, avendo la coperta troppo stretta. Ritengo che  dobbiamo sfruttare tutte le opportunità che il mercato ci  propone per fare questi lavori che diversamente non potremmo fare.

D.: Chiedere di più ai privati?

R.: Qualora un intervento  privato richiedesse una variante  o  un qualcosa al comune,  avremmo giocoforza noi a chiedere qualcosa in cambio per i cittadini,  che vada a risanare i problemi dove andrà ad insediarsi  l’operazione. Nel caso delle  Orsoline, per esempio, ci saranno interventi  in favore della frazione di San Fedele ed  altri piccoli interventi necessari.

D.: A fronte di un opera privata ci dovrà essere un vantaggio per i cittadini

R.: Si. Ci deve essere l’interesse pubblico,  in maniera decisiva.

D.: Quali altri problemi ha riscontrato dialogando con  le frazioni?

R.: Il problema maggiore delle frazioni ritengo sia quello del collegamento con l’amministrazione comunale. Infatti una delle cose che ha già  fatto il nostro assessore Di Stilo è stata l’informatizzazione dello Sportello del cittadino. Una grande cosa. Prima il cittadino doveva andare fisicamente in comune, fare una segnalazione scritta allo sportello che poi la smistava ai vari uffici e andava in organigramma. Ora invece la segnalazione si fa in via telematica tramite  internet, lo sportello  trasmette in diretta ed immediatamente. Chiaro che si accorciano i tempi e si accelera la risoluzione dei problemi del singolo cittadino.

D.: Con la parcellizzazione delle deleghe ai vari consiglieri comunali che ha frazionato in vari rivoli,  verde pubblico, frazioni,  illuminazione, ambiente. Vi sentite? Come trovate sintesi e una quadra?

R.: La quadra siamo obbligati a trovarla. Sono un po’ come  un “ministro senza portafoglio”, faccio il collegamento con i vari assessorati, lavori pubblici, ambiente, viabilità. Per forza di cose devo avere dei buoni rapporti se voglio ottenere le cose, perché se questi rapporti si venissero a guastare ovviamente ne subirebbero le conseguenze anche i cittadini, perché non riuscirei ad ottenere soldi,  in termini proprio  materiali per fare le cose indispensabili.

D.: Che clima ha trovato nelle frazioni, nonostante ci fosse un assessore nella precedente amministrazione li ha trovati un po’ scontenti?

R.: La contentezza non ci sarà mai al 100%. Credo però che con piccole cose, ma tangibili, si possono risolvere anche grandi cose e le grandi attese dei cittadini.

D.: Dopo essere assurto all’onore delle  cronache dei giornali con alcune polemiche, ora  pare che rivesta il ruolo del pompiere. Cosa è succcesso nel frattempo ?

R.: Le amministrazioni nei primi giorni sono in rodaggio, ovviamente ci si studia,  ci si deve conoscere meglio, ci si deve affiatare come in ogni squadra. Dopo un breve periodo di rodaggio si smussa qualche angolo e ora noi siamo pronti per viaggiare bene per i prossimi cinque anni.

D.: Quale bilancio può trarre a tre mesi del vostro governo della città?

R.: È presto per fare un bilancio a tre mesi, molto presto. I risultati dell’amministrazioni si inizieranno a vedere dal prossimo anno in poi,  quando realmente i bilanci li faremo con le nostre volontà e con i soldi messi a disposizione senza subire le scelte dell’amministrazione precedente. Ad oggi è prematuro, però ci impegnamo a lavorare bene per i prossimi anni.