di Francesco Papalia – Nonostante la discesa in campo del nuovo sceriffo “Rosalia Guarnieri” gli irriducibili, non affatto intimoriti, hanno continuato a ubriacarsi e a far diventare piazza del Popolo un’arena di scontri. Ma adesso non c’è più lo sceriffo del passato (Tabbò), la legge in città è cambiata; oggi c’è uno sceriffo che non farà sconti a chicchessia e che non venga in mente a qualcuno di scrivere che è colpa del nuovo sceriffo (solo sul vecchio sceriffo si potevano fare certe affermazioni perché non sapeva mettere in atto tutti gli strumenti necessari a sua disposizione ma si limitava a ringraziare le forze dell’ordine intervenute, non tenendo conto dello sforzo anche economico fatto per rendere questa città una delle più video sorvegliate della Liguria).

Notizia del giorno eccezionale, anche il nuovo sceriffo ringrazia le forze dell’ordine, e poi… (alle affermazioni e più difficile far seguire dei fatti).

Cosa si inventerà di nuovo senza infrangere la legge, per mantenere le promesse fatte? Forse ho capito, cercherà di circoscrivere i problemi di questa città con un programma preciso ed efficace: Strada per poter praticare la PROSTITUZIONE, Strada per poter litigare dopo essersi UBRIACATI, Strada Per poter CONSUMARE DROGA TRANQUILLAMENTE.

Queste tre piaghe ad Albenga ci saranno sempre, ma i cittadini debitamente informati e non interessati al genere, potranno evitare tranquillamente la frequentazione dei luoghi sopra indicati.

Cittadini di Albenga tranquilli, se questo sceriffo non riuscirà a portare la pace in questi territori la prossima volta si cercherà un candidato all’altezza della situazione che sicuramente vincerà anche senza programma amministrativo (tanto non lo legge nessuno). Qui si vince solo con slogan da bar e insulti verso alcune categorie di cittadini; uno solo potrà farcela, il mitico Rambo, ma poi non chiediamogli che debba rispettare delle regole…

Ma in fondo in questo paese è rimasto ancora qualcuno a cui interessano le regole.

*Francesco Papalia – Consigliere di minoranza Comune di Albenga