Caprioli e fauna selvatica in difficoltà nel savonese: a giugno già 120 i soccorsi ENPA

Due cuccioli di capriolo apparentemente abbandonati, provenienti da Perti (Finale) ed Albisola Superiore, sono stati consegnati ieri ai volontari della Protezione Animali savonese.

Sono già 120 i soggetti di fauna selvatica in difficoltà soccorsi dall’ENPA nel solo mese di giugno (125 a maggio), tra cui 50 gabbiani, 25 passeri, rondoni, merli e gazze, 10 tortore e 6 cuccioli di capriolo; “da tempo l’associazione chiede aiuto agli animalisti affinché facciano volontariato presso i centri di Savona, Pietra Ligure ed Albenga, per le cure e le pulizie; ma spesso sono tutti difensori degli animali solo a parole”, lamenta l’associazione.

“L’ENPA ribadisce l’appello a NON toccare o raccogliere piccoli di capriolo e daino (e lepre) che si incontrano nei prati a maggio e giugno; ed ai contadini a fare attenzione al taglio dell’erba. A parte qualche raro caso di effettiva necessità, capita infatti spesso che gitanti s’imbattano casualmente in cuccioli di questi animali e, con le migliori intenzioni, si fermino ad accarezzarli, o addirittura li prelevino, pensando di salvarli dall’abbandono; ma anche se sembrano soli, non sono stati affatto abbandonati; i piccoli cervidi sono difesi dai possibili predatori dall’assenza di odori particolari in grado di attrarli e dal mimetismo del loro manto; le madri, confidando su queste loro protezioni naturali, si allontanano temporaneamente per alimentarsi, o in caso di pericolo, come l’avvicinarsi dell’uomo; anche solo toccarli ne impedirà poi il riconoscimento da parte della madre, che li abbandonerà davvero”.

Prelevarli e portarli ad un centro di soccorso ne provoca spesso la morte per lo stress da cattura e per l’impossibilità ad essere reimmessi in libertà, perché nessuno potrà dare loro gli insegnamenti materni indispensabili all’autosufficienza. Infine il prelievo non autorizzato di animali selvatici è un illecito penale sanzionato con un’ammenda sino a 1.500 euro di competenza del tribunale.