"Al di là delle Nuvole": sabato la presentazione del progetto a Piana Cixia

Sabato 3 luglio presentazione a Piana Cixia della realizzazione della prima parte del progetto “Al di là delle Nuvole”; l’incontro è previsto presso la sede dei promotori dell’iniziativa, l’Associazione sportiva dilettantistica “Le Nuvole”, a Lodisio Costa 2. Il progetto “Al di là delle Nuvole” è rivolto, in prima istanza, a non vedenti ed ipovedenti, e comunque fruibile da categorie, disabili o meno, disagiate, quali adolescenti in situazioni difficili, anziani autosufficienti, etc., e prevede una equipe di operatori qualificati per lo svolgimento al meglio degli scopi prefissi.

“L’obbiettivo – spiega l’associazione – è quello di creare una struttura idonea a lavorare, con il tramite del cavallo e del mondo comunicativo e sensoriale ad esso collegato, con disabili della vista, in modo da sviluppare al massimo grado possibile un percorso di autonomia percettiva, motoria e psicologica. Per attuare ciò abbiamo progettato e realizzato un campo da lavoro multifunzionale dotato di sensori e di segnalatori acustici alimentati da un impianto fotovoltaico, e progettato un tondino coperto pensato in modo particolare per garantire al non vedente la massima sicurezza e la più ampia possibilità operativa allo stesso tempo, tondino di cui per ora abbiamo realizzato il fondo, usandolo a cielo aperto in attesa della copertura; abbiamo realizzato sentieri con corrimano dal parcheggio alle strutture, un tendone con un cavallo da volteggio, giochi di abilità e attrezzi da giocoleria”.

“Tutto ciò è inserito in un piccolo maneggio, già esistente, in cui pratichiamo ed insegniamo equitazione di campagna, non agonistica, ed alleviamo cavalli di razza Bardigiana, particolarmente adatti all’ippoterapia. Naturalmente nel progetto vengono previste opere naturalistiche (sentieri con segnalazioni a terra, gazebo con panchine, etc.), inserite nel contesto boschivo in cui è situata la tenuta, per quanto sarà possibile senza barriere architettoniche”.

“La motivazione è quella di applicare le nostre esperienze, come operatori del settore, fisioterapisti, psicologi, assistenti, nel campo dell’equitazione, intesa principalmente come rapporto con il cavallo, in un progetto che non ha precedenti in Italia, laddove si vuole sperimentare lʼampliamento delle esperienze di riabilitazione, non solo fisica, tramite il cavallo, ma soprattutto tramite modalità di rapporto, fra uomo, pur se disabile, e animale, diverse”.

“Il progetto prevede, dato che andremo a proporre agli enti ed agli istituti progetti residenziali di più giorni per gruppi omogenei, il coinvolgimento delle strutture di accoglienza (B&B, agriturismi, etc.) esistenti nelle immediate vicinanze, creando così un indotto anche per negozi, ristoratori e risorse turistiche”.