di Claudio Almanzi – Il romanzo autobiografico “Ritorno alla Gatta” di Dominique Roland (pseudonimo di Nice Piana), che è stato presentato a Loano, in una speciale anteprima, dalla stessa autrice, è una raccolta di bozzetti, ritratti, ricordi ed eventi rilevanti per la vita della protagonista. Si tratta di 120 pagine, edite dalla stessa autrice: il romanzo è un’opera prima, quindi ancor più lodevole, se si pensa che la scrittrice prima di cimentarsi in letteratura è soprattutto una pittrice di valore (figurativa, con alle spalle numerose importanti personali e collettive), ex insegnante di Lingue nelle scuole superiori, genovese di nascita,

educazione piemontese, rivierasca d’adozione (Loano).

“Il romanzo – dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico – si divide in tre parti riguardanti l’infanzia, la giovinezza e la maturità, a loro volta suddivise in capitoli talora esilaranti, talora avventurosi, ma sempre dominati da uno spiccato senso dello humour. La protagonista comunque riesce sempre a cavarsela attraverso la guerra, ad altri eventi negativi, grazie alla sua potente voglia di vivere ed alla sua capacità di cambiare pelle. In certi tratti la rapidità e la complessità della vicenda ne fanno quasi una specie di romanzo picaresco”.

Fra i personaggi del romanzo della Piana quello chiave (e piuttosto negativo) è quello della madre, sempre presente e critica nei confronti della figlia, spesso tarpante l’esuberanza e la voglia di conoscere della protagonista. Divertenti i siparietti che raccontano usi e costumi, tradizioni e personaggi della vita quotidiana in Piemonte, narrati con uno stile spontaneo e molto scorrevole, con sguardo ridente e disincantato.