di Fabrizio Pinna – “Temo che questa sia una stagione più complicata delle altre”, ha ammesso oggi il Presidente della provincia Angelo Vaccarezza, a margine della conferenza stampa di presentazione del portale STL e del restyling degli IAT. Ed in effetti, decisamente un inizio di stagione turistica non semplice per le destinazioni balneari, savonese compreso, che devono fare i conti da una parte con le condizioni meteo molto sfavorevoli – con un’estate che stenta quest’anno ad affacciarsi pienamente in Riviera dopo un inverno insolitamente lungo – e dall’altra costrette a fronteggiare alla meglio gli effetti della crisi economica che inevitabilmente si faranno sentire, anche se gli operatori economici locali cercano di esorcizzare l’eventualità degli scenari più negativi. Così anche Carlo Scrivano, direttore dell’Unione provinciale Albergatori, che al Corsara tratteggia un inizio non proprio idilliaco, ma anche una possibile prospettiva in chiaro scuro per il bilancio vero che si potrà trarre solo a fine estate.

R.: Sicuramente questo inizio di stagione è molto difficile; non ci hanno aiutato né il tempo né la crisi economica. Ormai sicuramente c’è una crisi di presenze e una crisi di arrivi e possiamo dire che la stagione si preannuncia difficile. Bisogna però dire che anche l’anno scorso sembrava una perdita generale di posizioni, ma poi alla fine siamo invece riusciti in qualche modo ad invertire questa tendenza.

D.: Oltre la situazione generale, è il “tempo” oggi una delle principali criticità da affrontare?

R.: Sì, siamo sempre più legati a fattori endemici come il tempo; la gente, un po’ per le previsioni che a volte diffuse a livello nazionale ci mettono in difficoltà [con indicazioni errate o parzialmente fuorvianti ai turisti], a volte comunque perché la gente va sui siti online e impara a vedere le cose con molta più puntualità: decidono solo all’ultimo momento se venire o non venire e disdire. Rispetto al passato, questo è un fatto che ci penalizza maggiormente. Naturalmente, se il tempo è bello la gente viene, anche perché essendo una meta di prossimità [in particolare per Piemonte e Lombardia, NdA] chiaramente in 2 ore si può raggiungere.

D.: È stato presentato il nuovo portale dell’STL Italian Riviera che proprio lei, quando era assessore provinciale al turismo, ha contribuito ad avviare. Vista con l’occhio del direttore dell’Unione provinciale Albergatori e, più in generale, degli operatori economici, cosa si aspetta oggi dal Sistema Turistico Locale?

R.: L’STL può aiutarci perché attraverso i progetti che vengono fatti possono aiutare a creare competitività. Le imprese non chiedono assistenzialismo, chiedono competitività, cioè che la provincia e gli enti pubblici in generale possano permetterci di operare con snellezza; chiedono minore burocrazia, più informazione e più promozione. Poi naturalmente tocca a noi fare la differenza, dando qualità alla nostra offerta turistica.