Savona: domenica per l’IdV III Congresso provinciale; sfida per la segretaria tra Pesce e Tuvè

di Fabrizio Pinna – Domenica 27 giugno presso l’Hotel Mirò di Savona si terrà il terzo Congresso Provinciale dell’Italia dei Valori. Al Congresso sarà presente il segretario organizzativo regionale dell’IdV Francesco De Simone, garante della procedura congressuale. Al momento risulta presentata una sola Mozione che vede candidato alla carica di Segretario provinciale il quarantenne Davide Pesce, sostenuto da una buona parte di aderenti al partito facente riferimento al neo eletto Consigliere regionale Stefano Quaini.

Collegata alla candidatura di Pesce, come da regolamento congressuale, una lista di dodici candidati alla carica di “Membro del Coordinamento Provinciale di Savona”: Pier Giorgio Giraldi (Farmacista, indicato per la carica di Vice-Segretario Provinciale), Gianfranco Barbieri (Insegnante, Tesoriere) e, indicati per la carica di consiglieri, Piergiorgio Pavarino (Impiegato), Cosimo Melacca (Ristoratore), Federico Gozzi (Impiegato), Ezio Fracchia (Impiegato), Giovanni Moraglio (Operaio), Deborah Piuma (Insegnante), Luciano Mondelli (Insegnante), Nadia Nari (Impiegata), Enrico Meniconzi (Impiegata), Antonella Pillitteri (Impiegata).

Molto probabilmente, precisa il Responsabile cittadino di Albenga dell’IdV Gianfranco Barbieri, “una seconda Mozione vedrà schierato il Segretario provinciale uscente Rosario Tuvè”, assessore savonese ai lavori pubblici, “la cui candidatura viene portata avanti dal Segretario Regionale On. Giovanni Paladini. Sarà certamente un momento di democratico confronto che vedrà partecipe oltre 250 iscritti a Italia dei Valori aventi diritto al voto”.

Tra i punti programmatici “politicamente” qualificanti tracciati nella mozione Pesce – dal taglio, per così dire, socio-ecologico – lo stop alla “cementificazione selvaggia in collina e sulla costa”, la promozione dell’“edilizia popolare e convenzionata per giovani coppie e sfrattati”, il sostegno della sanità pubblica e dell’acqua pubblica con l’espressa contarietà al DL 135/90. Su altri temi caldi in provincia: no al nucleare e dismissione dei gruppi a carbone per la completa metanizzazione della Tirreno Power, per quanto riguarda lo sviluppo della pianificazione energetica territoriale; un no anche alla piattaforma Maersk di Vado ma un sì è espresso al porto turistico della Margonara a Savona con una “riqualificazione turistica ed ecologica della zona della Madonnetta”.

Nella piattaforma programmatica presentata, presenti richiami alla selezione “meritocratica” “nelle amministrazioni ed enti”e i rapporti ambivalenti, anche a livello locale, con il Pd in particolare in vista delle comunali savonesi del prossimo anno: “non lasciamoci assorbire – scrive Pesce nelle linee guida tracciate per la sua segreteria – dall’egemonia politica e culturale del Partito Democratico”. “Non ho nessuna ambizione per quanto riguarda le prossime elezioni per il Comune di Savona, per questo posso garantire tutto il partito a livello provinciale” dice Davide Pesce, sottolineando che la sua mozione congressuale è “un documento politico non esaustivo, scritto in maniera schematica e decisa: durante la mia segreteria, che sarà collegiale, lo svilupperemo insieme ascoltando opinioni di tutti gli iscritti e simpatizzanti ma anche con contributi professionali esterni”.