Dal presidente della Regione Liguria è venuta questa mattina una proposta di metodo per raggiungere l’obiettivo di una manovra economica capace di rassicurare i mercati e nel contempo di accogliere le proposte di riequilibrio che vengono soprattutto dalle Regioni e dagli Enti locali. Burlando ha formulato la sua proposta nel corso di un incontro con i parlamentari liguri di tutti i partiti e i capigruppo presenti in Consiglio regionale.

“Mi rendo conto – ha affermato il presidente della Liguria – che è difficile se non impossibile modificare i saldi della manovra. Anche se fossero sbagliati, c’è una questione ineludibile di credibilità del nostro paese, così pesantemente indebitato, sui mercati internazionali. D’altra parte il tempo per un confronto parlamentare sul decreto ora è molto stretto. Si potrebbe allora seguire un altro percorso: definire ora nel decreto la cornice dei saldi della finanza pubblica, e aprire poi un percorso partecipato e condiviso che porti a una rimodulazione della manovra in sede di discussione della legge finanziaria in autunno”.

Burlando ha osservato – citando le recenti dichiarazioni pubbliche del presidente del Veneto Zaia, oltre a quelle del presidente lombardo Formigoni – che c’è una larga condivisione sul fatto che l’equilibrio della manovra vada modificato per impedire tagli indiscriminati a carico di imprese e cittadini, con pericolosi effetti depressivi in una situazione di crisi economica ancora assai grave, e anche sul fatto che vadano eliminate penalizzazioni che investono in modo indiscriminato le Regioni “virtuose” e “formiche” e quelle che hanno praticato la spesa da “cicale”.

“Un percorso come quello che ho proposto – ha ancora osservato Burlando – si giustifica perché non era mai accaduto che fossero decisi centralmente e senza alcun confronto preventivo tagli che investono all’80 per cento altri centri di spesa come le Regioni e i Comuni. Alle Regioni viene chiesto un taglio record di circa il 15%: è senza precedenti. Faccio un solo esempio: come faremo a onorare il contratto di 12 anni siglato con le Ferrovie dello stato se già ora ci vengono tagliate le risorse? Ma questo vale per la casa, per i servizi sociali, per l’aiuto alle imprese”.

Burlando ha poi ringraziato i parlamentari e i capigruppo per un clima di collaborazione che dovrebbe portare domani, nella discussione in Consiglio regionale, a una presa di posizione comune. Se ciò avverrà – hanno detto i parlamentari presenti – il documento sarà fatto proprio in modo bipartisan anche dai rappresentanti liguri nella Camera e nel Senato. All’incontro erano presenti i parlamentari Pinotti, Tullo, Orlando, Rossa, Zunino (PD), Bornacin (PDL), Mondello (UDC), e i capigruppo in consiglio regionale Paita (PD), Rosso (PDL), Capurro (Noi con Burlando), Scialfa (IDV), Rixi (LEGA),Rossi (SEL).