“Quest’anno dobbiamo ridurre 100 milioni di costi per evitare l’accompagnamento, tenendo conto che abbiamo preso dal Ministero 83 milioni in meno nel 2010, e questo potrà consentire al nostro sistema sanitario di andare avanti nei prossimi anni con maggiore tranquillità, salvaguardando i servizi assistenziali”. Lo ha detto l’assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo a margine del consiglio regionale, in riferimento alla situazione della sanità ligure e alla prossima presentazione del piano strategico. “L’ostetricia dell’ospedale di Voltri – ha detto Montaldo – ha un numero molto basso di parti, meno di uno al giorno, con conseguenze sia sul fronte del rischio che dello spreco di risorse . L’indicazione è dunque quella di andare nell’area genovese ad un accorpamento o soppressione di punti nascite per arrivare ad avere almeno 1000 parti per ciascun punto nascita, sapendo che S. Martino e Gaslini, Galliera e Sampierdarena già li superano e che l’ospedale Evangelico è a quota 750”. “La strada che andiamo ad aprire con la presentazione del piano strategico – ha continuato Montaldo – richiederà passaggi di discussione e confronto, ma si pone l’obiettivo di un miglior assetto dei punti nascita. In questo quadro l’ospedale di Voltri ha una sua funzione e solo quando avremo l’ospedale del Ponente genovese potremo ragionare sul superamento degli attuali ospedali metropolitani”. Montaldo ha anticipato che il piano strategico sanitario pronto ad arrivare in Giunta prevede “la soppressione di due strutture di governance regionale: la centrale acquisti che verrà sostituita con un dipartimento interaziendale a livello regionale e la commissione di accreditamento come è attualmente concepita che costa 380 mila euro di gettoni per le persone che vi partecipano i cui compiti saranno attribuiti all’agenzia sanitaria. Due misure che porteranno complessivamente oltre mezzo milione di risparmio insieme ad altre azioni che ci aiuteranno a risparmiare salvaguardando l’assistenza”. Secondo Montaldo la situazione è complicata anche “per il sottofinanziamento da parte del Governo, la sottostima del peso degli anziani in Liguria e gli ulteriori tagli di Tremonti”.

“Il piano di modernizzazione contenente la previsione di nuovi ospedali – ha concluso Montaldo – prevede di arrivare a 17 nosocomi, con i tempi legati alle risorse per investire. Tenendo conto che il 3 dicembre scorso le Regioni e il Governo hanno firmato un patto per la salute che prevedeva 5, 8 miliardi di investimenti a livello nazionale dal 2010 al 2012, ma ad oggi non se ne è più parlato e il timore é che tali risorse passino in cavalleria con la manovra che stanno varando, soldi che dovevano servire anche per i nuovi ospedali. Il piano che la Giunta si prepara a varare prevede di risparmiare soprattutto sul fronte del personale in quanto è uno spreco avere una struttura che richiede molto personale medico e di assistenza per fare un parto al giorno, quando vi è la possibilità di concentrare gli addetti affinché seguano un numero di parti molto più importante”.