di Roberto Schneck- I Lavori Pubblici e Servizi Tecnici Generali si occupano: Strade, 300 km; Verde Pubblico, 80.000 mq sparsi per tutta la città, 3.000 alberi e 180 km di sfalcio su strade extraurbane; Cimiteri n. 5 tracui quello del capoluogo a Leca 30.000 salme; Scuole: 5 materne, 7 elementari, 3 medie e un asilo nido; Depuratori: n.3 frazionali e due grigliatori e tre scarichi a mare; Aree Sportive: piscina,tensostruttura e palazzetto a Vadino, palestra di Leca, tutti gli impianti sportivi dalla Turinetto,campo da calcio Massaretti su strada per Enesi; Illuminazione: 7.500 lampioni; tutte le problematiche immense della regimazione delle acque compresi gli scarichi a mare invasi ed intasati dal mare; Centro Storico con i suoi problemi di potenziamento di illuminazione, pozzetti maleodoranti da sostituire con quelli a sifone e le pavimentazioni; Parchi gioco per bambini attuali e da mantenere in maniera straordinaria e futuri; arredo Urbano: panchine da aggiustare, da sostituire e da incrementare, cestini con posa cenere, rastrelliere per biciclette; manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici comunali, Musei, Siti Archeologici; Decoro Urbano. “Dopo anni e anni di incuria e abbandono, in ogni angolo ove poso lo sguardo, la tristezza mi assale. Ma non mollo. Da una stima approssimativa e conservativa i problemi dei miei settori ammontano a non meno di 150 milioni di euro con una capacità di investimento attuale di circa tre milioni all’anno! Questa è la situazione. E’ naturale, umano e giusto che un Assessore che come me ci mette la passione, il tempo e la dedizione per amore della propria Città, voglia lasciare ogni anno un simbolo distintivo a ricordo del proprio impegno. Quest’anno non possiamo permetterci questo “lusso” e allora con modestia e responsabilità ho ridistribuito delle risorse per far fronte alle pressanti urgenze. Tra le più eclatanti e “singolari” è stato necessario apportare risorse ad un opera in corso, quella del sottopasso, che prevede un rettilineo lungo la foce e fino alla passeggiata mare di 400 mt di cui Tabbò si era “dimenticato” un tratto di strada di 65 mt e aveva previsto quella in corso di realizzazione senza un muro di recinzione verso i campeggi e un marciapiede a livello strada asfaltato dove gli automobilisti, ad alta velocità, potevano giocare a bowling con le mamme che portano i loro bimbi a passeggio sui passeggini. Dobbiamo rimediare subito a tutto ciò a cantiere aperto con tutte le gravi problematiche che ciò comporta. Hanno lasciato ben pochi cantieri aperti ma, aimè non ce ne è uno che scorra liscio.”

Dott. Arch. Roberto Schneck