Presentata da parte del consigliere regionale Marco Melgrati una interrogazione a risposta immediata con la richiesta di chiarimenti in merito alle recenti notizie apparse sui media locali, che riportano della vendita di terreni di proprietà delle Ferrovie dello Stato lungo la tratta Finale Ligure-Andora. “Mi riferisco in particolare – spiega Melgrati – e all’area adibita a parcheggio pubblico adiacente la stazione ferroviaria di Pietra Ligure, oggi in affitto al Comune di Pietra, che sembrerebbe essere stata messa all’asta per una cifra di un milione e seicentocinquanta mila euro, cifra che comprende l’intero lotto di terreno (4 mila e 480 metri quadrati) più un fabbricato di cento metri quadrati ex magazzino dello scalo”.

“Vorrei sapere se sono in corso manovre correttive per fare in modo che le aree ferroviarie siano vincolate ad un utilizzo pubblico, ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 940 del 10.07.2009. Tale delibera individua una disciplina specifica per i tracciati del complesso viario di interesse paesistico e delle aree della linea ferroviaria dimessa e di prossima dismissione tra Ospedaletti e Finale Ligure (art. 79 Ter Disciplina per la tutela e la valorizzazione del tracciato ex-ferroviario costiero tra i Comuni di Ospedaletti e Finale Ligure – Parco costiero del Ponente) con la imprescindibile finalità di tutela e salvaguardia delle caratteristiche paesistiche e storiche del tracciato e dell’unitarietà del patrimonio paesistico, prevedendo la realizzazione di piste ciclopedonali e il recupero e la riqualificazione paesistico-ambientale delle aree interessate”.

“Mi chiedo se Il Presidente Burlando e l’Assessore Fusco siano a conoscenza della gara di asta pubblica indetta dalle Ferrovie dello Stato per i terreni ed il fabbricato nel Comune di Pietra Ligure, e se è intenzione della Giunta Regionale intervenire per impedire questa alienazione ai privati, magari prevedendo un accordo di programma con Ferrovie che garantisca un diritto di prelazione alle Amministrazioni comunali, istituendo anche un fondo regionale cui le stesse amministrazioni possano accedere per acquisire queste aree di vitale e primaria importanza”.