Preoccupazione della Protezione Animali savonese e “proteste di animalisti e turisti locali per la campagna di derattizzazione lanciata dal Comune di Pietra Ligure in piena stagione turistica”.

Con sempre maggiore frequenza anche in ambito cittadino, in primavera ed inizio estate, sono presenti specie di volatili in cova e di giovani soggetti non ancora autosufficienti: germani, passeri, merli, tortore, colombi, gazze e rondoni; ciò dovrebbe indurre, secondo l’ENPA, “le Amministrazioni pubbliche a programmare gli interventi di derattizzazione (e di potatura e taglio della vegetazione) in altri periodi dell’anno, onde evitare morie di animali conseguenti ad errate o inappropriate operazioni. Inoltre la derattizzazione condotta con il sistema delle bustine contenenti pericolosi (e dolorosissimi per i topi) veleni è inutile e dannosa”.

L’ENPA ha inviato al Sindaco un dossier su nuove metodologie di contenimento, già efficacemente attuate a Genova: “un approccio scientifico al problema, con costi minori e senza rischi per persone, animali e ambiente; e senza inutili torture”. E gli ha chiesto di posticipare la campagna, con nuovi metodi, ad ottobre.

“Molte amministrazioni eseguono lavori e manutenzioni pubbliche proprio in primavera ed estate, a scapito altresì del turismo; gli esempi sono all’ordine del giorno: dalle disinfestazioni nelle aree verdi dell’ospedale Santa Corona a Pietra Ligure ai lavori edili alla fo-ce del Letimbro a Savona, dalla potatura e taglio di alberi alla pulizia degli alvei di molti corsi d’acqua della provincia. E magari la FEE gli assegna la bandiera blu”, conclude l’Enpa.