La Provincia di Savona in questi giorni sta verificando con soddisfazione i primi risultati derivanti dall’attività di monitoraggio della rete stradale gestita. L’attività è finalizzata alla corretta applicazione del Canone di occupazione di spazi e aree pubbliche (COSAP) con individuazione delle posizioni sprovviste di autorizzazione e/o non correttamente inserite all’interno del ruolo ordinario del canone gestito dalla Provincia.

La Provincia di Savona , dichiara l’Assessore alle Finanze dott. Silvano Montaldo , con questa iniziativa ha anticipato quanto contenuto nella prossima manovra economica, intraprendendo la strada dell’ottimizzazione delle risorse economiche gestite anche attraverso una seria azione di individuazione degli evasori del canone. I primi dati registrati dalla società AIPA, che sta gestendo con grande professionalità il servizio in piena sinergia con gli Uffici della Provincia, sono incoraggianti e non fanno altro che avvalorare la nostra scelta strategica.

La gestione di un progetto così articolato e complesso, precisa il direttore tecnico della società AIPA arch. Giancarlo Asilo, comporta da parte nostra l’utilizzo di tecnologia applicata al territorio e di un’attenzione particolare sia in fase di rilevazione dell’oggetto imponibile che in fase di individuazione del soggetto passivo, oltre di un attenta applicazione di quanto contenuto nel regolamento provinciale.

In alcuni casi l’avviso bonario inviato ai contribuenti potrebbe contenere inesattezze dovuto ai dati individuati che possono essere in via bonaria modificati.

In conclusione l’assessore Montaldo, sottolinea come in alcuni casi come quello del Comune di Alassio, anche trattandosi di un Comune con oltre 10.000 abitanti, il canone deve essere corrisposto da parte dei contribuenti alla Provincia di Savona in quanto la via Aurelia che attraversa il territorio comunale non è stata mai presa in carico dal Comune di Alassio che in questo modo ha evitato di accollarsi i costi di manutenzione della strada, costi attualmente sostenuti dalla Provincia.

In ogni caso è nostro interesse definire con tutte le pubbliche amministrazioni locali interessate, una procedura operativa che non possa in alcun modo ricadere economicamente sui cittadini che hanno già corrisposto il canone impropriamente ai Comuni al fine di evitare la doppia imposizione.