Amministrative 2011: "Primarie di coalizione" a Savona e altri Comuni per scegliere candidato sindaco (2)

…il giovane Alessandro conquistò l’India. Lui solo? / Cesare sconfisse i Galli. non aveva con sé nemmeno un cuoco? / Filippo di Spagna pianse, quando la sua flotta fu affondata. nessun altro pianse? / Federico II vinse la Guerra dei Sette anni. Chi vinse oltre a lui?… (da “Domande di un lettore operaio” di Bertold Brecht).

di Giovanni Milano – B.B. era evidentemente contrario alle personalizzazioni, quindi anche a quella della politica; come molti di noi, qualcuno in modo inderogabile. Quindi che facciamo? Ci arrampichiamo sul trespolo a cantare e a predicare il nostro credo, i nostri sacri principi, mentre altri, il P.D. nel caso di Savona, con una politica di fatto già personalizzata, ci impongono il loro candidato?

E naturalmente il loro programma di cementificazione e di ossequio ai poteri forti? E la pari dignità? E la rinascita della sinistra; e il nostro (della sinistra alternativa) contributo a rifondare un centrosinistra con idee, programmi, persone nuove lo accantoniamo? A livello savonese e provinciale come contribuiamo alla costruzione “di un nuovo vocabolario della politica” (Nichi Vendola)?

Dobbiamo recuperare la fiducia della diffusa sinistra offesa ed avvilita: se…, come ci giustificheremmo con i potenziali elettori? E l’unità della sinistra la costruiamo sulle cose, facendo politica, giocando all’attacco o continuiamo a predicarla in astratto, difendendo di fatto ognuno la propria identità o, peggio, la propria posizione di frivolo e illusorio prestigio?

Non è più meritevole, ortodosso, operare, costantemente, per l’unità (naturalmente basata sui contenuti) e il rafforzamento della sinistra, quale presupposto per un più forte e vincente centrosinistra, anziché esaltare ognuno il proprio onore e, con esso, il proprio inefficace 2 % (vedi elezioni per la provincia come esempio)?

Insisto (e insisterò): le forze politico/sociali, tutte quelle di Savona autenticamente di sinistra, devono produrre in questa fase (non fare scadere i tempi!) uno sforzo straordinario per trovare un accordo su pochi ma significativi punti programmatici; devono, attraverso una selezione democratica, individuare la personalità idonea e condivisa da far concorrere alle primarie del centrosinistra. È un’occasione (anzi due), con un lavoro certamente non facile, per svegliare, mobilitare il popolo della sinistra, per affermare una autentica democrazia nella coalizione elettorale. E renderla vincente.

Per S.E.L. può essere qualificante giungere al congresso con questi importanti temi all’O.d:G.. Certo, bisogna mobilitare, responsabilizzare le risorse umane. A sinistra ce ne sono tante, in maggior misura non utilizzate. Forse è necessaria una sollecitazione dal basso per superare le curve del cincischio accademico. Anche un dibattito su internet può essere un contributo. (segue).

Scusandomi per la lunghezza, vi saluto.

* Giovanni Milano – membro del Comitato del Coordinamento Provinciale Savona di Sinistrra Ecologia e Libertà