Albenga: gestore di un bar tenta il suicidio, lo salva un vicino di casa

di Mary Caridi – Dovevo passare nei giorni scorsi per parlargli. Mi avevano informata che  stava vivendo un momento molto difficile, che era molto arrabbiato e disperato per via del lavoro che andava malissimo e che voleva parlarne con i giornali affinché lo aiutassero.

Era stato toccato in modo pesante dall’ordinanza antiassembramento emanata dal Sindaco Guarnieri e lui,  gestore di un bar di Albenga, situato di fronte a piazza del Popolo, aveva sempre aperto nelle ore notturne. Con la nuova ordinanza l’uomo doveva chiudere all’una, esattamente all’ora in cui lui avrebbe iniziato a lavorare. Ordinanza che non ha impedito nonostante i bar siano chiusi, che  le risse continuino esattamente come prima. Lo diceva a tutti quelli che andavano nel suo bar, forse in un crescendo depressivo che, a suo dire, era stato punito per non essere un elettore di questa amministrazione. Ma – come è normale in questi casi – nessuno aveva dato retta alle sue parole, io per prima che rinviavo la visita per evitare di essere tacciata di strumentalizzare l’ordinanza, pensando che con il tempo poi gli passasse. Non è andata così.

Un vicino di casa prima di andare a giocare al pallone ha sentito dei rumori strani provenire dal suo appartamento ed era entrato per capire cosa stava accadendo. L’uomo era appeso ad una corda e se lui non fosse intervenuto sarebbe morto di lì a poco impiccato. Per la tutela della sua privacy e della sua famiglia non rendiamo noto il nome dell’uomo, una persona già provata da altre vicissitudini familiari e che in seguito a questo episodio è stato ricoverato presso Costarainera, a tutela della sua vita.

18 Commenti

  1. La correlazione tra l’ordinaza del Sindaco ed il dramma del nostro concittadino è l’ennesima puntata che poteva esserci risparmiata…

  2. Scusa Mary, io non lo conosco e, come ho già detto, con cognome e nome non l’avrei individuato. Siccome nel tuo articolo tu stessa hai detto di non voler indicare il nome per tutelare la sua privacy mi sembra assurdo mettere la foto del suo locale.
    Dal punto di vista umano sono vicino a questa persona per il momento estremamente difficile che sta passando e spero che parenti e amici possano dargli motivo di ripresa.
    Io non so se l’ordinanza da sola possa averlo portato a fare un gesto così estremo, mi fido di te quando dici che lui stesso “sorvegliava il suo territorio” e che il suo locale era frequentato da persone etereogenee.
    Certo è che questa ordinanza mi sembra, come ho gia detto altre volte, molto discriminatoria per gli esercenti: perchè, avendo la stessa attività lui deve chiudere all’una di notte mentre altri possono tranquillamente lavorare.
    Ho notato che proprio in piazza del popolo c’è un commerciante che alla domenica pomeriggio è aperto: pure questo è vietato dall’ordinanza.
    Saluti

  3. è bello sapere che, davanti alla notizia che un uomo disperato sia stato salvato con la corda al collo, non si riesca a fare una volta un mea culpa!
    grazie mary! finalmente una giornalista che non fa altro che il suo mestiere.
    grazie a te ho appreso questa triste notizia che mi ha sconvolta ma non sorpresa.
    passavo da li ogni fine settimana e ultimamente era incazzatissimo con la nuova ordinanza parlandone con chiunque si avvicinava anche solo a salutarlo.
    si sentiva ferito e ricordo domenica scorsa che mi ha detto che forse tutto ciò succedeva perchè non era con la parte che governa la città.
    ho cercato di dissuaderlo ma il suo era diventato l’unico argomento con i clienti affezionati ai suoi panini.
    adesso è in un posto orribile che però sarà utile a fargli ritrovare la voglia di vivere.
    ho letto tra i commenti che aveva altri problemi….certo che forse non sapete che togliere il lavoro, la routine ad un uomo già anziano, che del lavoro ne fa una ragione per sopravvivere alla già dura vita, è come dargli una spinta per accellerare la sua disperazione.
    …e a chi dice che nell’articolo si capisce di chi si tratta io rispondo che lui vorrebbe che si sapesse, ne sono certa….e finiamola di fare sempre a scarica barili…qualche volta bisognerebbe soffermarsi di più a riflettere e poi mettere in moto la bocca.
    QUESTO MESSAGGIO è PER TE:
    ti chiedo scusa di non aver capito che la tua disperazione era a questo livello e che il tuo malessere era tale da spingerti a fare questo gesto…troppo spesso non ci soffermiamo ad ascoltare oppure lo facciamo con superficialità….Scusami ancora!!Albenga ti vuole bene! Forza e coraggio che la vita può ancora riservarti belle sorprese!

  4. Innanzi tutto sono d’accordo sul fatto che fare giornalismo comporti scelte dolorose, ma a me è l’ipocrisia che irrita:
    va bene scrivere l’articolo, va bene pubblicare la foto, mi sarebbe andato bene anche leggere le iniziali … ci sta tutto in questo mondo ma poi scrivere che è stata tutelata la privacy quello non lo accetto!
    in secondo luogo (ed è il più importante) siamo davanti ad un dramma di una persona ed una famiglia che non possiamo nemmeno immaginarci. Perché dunque ridurre tutto ad articoli e discussioni politiche evitando il vero problema? Non deve essere questa, secondo me, la sede per discutere se sia giusta o meno l’ordinanza anti assembramento, di che colore politico sia il nostro amico gestore e puntare il dito su qualcuno per quello che poteva succedere. Dire che ad Albenga è tutto perfetto è un’eresia; le scelte politiche a volte possono essere giuste o sbagliate, e anche quando giuste possono penalizzare qualcuno. Sicuramente in questi casi bisogna poi correre ai ripari ed aiutare chi ingiustamente è stato colpito da un’ordinanza voluta per risolvere altre problematiche. Fortunatamente siamo ancora in tempo per fare TUTTI qualcosa per lui: chi gli è veramente amico può stargli vicino e dimostrargli il proprio affetto per cercare di alleviargli il dolore causato dalla perdita del figlio; chi ne ha la possibilità (consiglieri ed assessori) può adoperarsi per trovare una soluzione al suo problema lavorativo. Per esempio aprire l’attività nelle ore diurne riservandogli uno spazio all’interno del parcheggio della croce bianca per un piccolo dehor potrebbe essere una soluzione per lui e un servizio per chi come me lavora li a pochi passi e avrebbe piacere nel mangiarsi un ottimo panino a pranzo.

  5. @ editore…è molto divertente far sapere a lei ed a chi “censura/modera” idee diverse che puntualmente vengono tagliate perché nn consone al vostro regime!!! Nn vi è la necessita che ogni volta lei faccia dei copia ed incolla per rispondermi, capisco che argomentare l’azzittimento di chi da la propria opinione ( dicendo cose vere) nn è per nulla semplice!!! Quindi le levo questo grave compito e le comunico a priori che quando scrivo lo faccio sapendo che sarà “moderato” e che nessuno leggera quanto scritto…buona giornata ed a presto!

    @ Uselli: ho quarant’anni e, ahimè, i tempi dell’asilo sono passati per me da un pezzo; comunque grazie, in fondo Lei è a suo modo un’inconsapevole macchietta e avevo anche giusto bisogno di un’ultima conferma che fosse davvero un caso patologico irrecuperabile. Mi spiace però dover incrinare il suo piccolo rocambolesco mondo di mitomane, ma evidentemente non è al passo coi tempi.
    Per i commenti non esistono solo i filtri di moderazione dov’era inserito temporaneamente ma anche le Blacklist che indirizzano automaticamente al cestino dello spam. Davvero molto comode quando già si sa che non vale la pena dedicare a ciò che viene postato nemmeno il breve tempo di un’occhiata e di un click.
    L’avviso, perché non debba un giorno risvegliarsi troppo deluso, che da oggi è appunto in una Blacklist, sicché quanto posterà in futuro andrà direttamente a far compagnia al molto pittoresco pattume pubblicitario indesiderato che arriva un po’ da tutto il mondo e viene eliminato in automatico senza mia lettura preventiva. Come vede, smaltire un po’ di rumenta ingauna – quand’è virtuale – non è che crei chissà quali problemi.
    Desolato non poter più assecondare le sue bislacche fantasie ma, sa, il tempo a disposizione è quello che è. Eppoi, forse, mi preoccupo troppo per Lei; visto il livello mentale che ha ripetutamente dimostrato avere, magari si accontenta anche di intrattenersi in qualche breve monologo con il lettore automatico di spam. Che dirLe alla fine di quest’ultimo lungo congedo? Auguri e buon divertimento: contento Lei… Saluti e cordialità – L’Editore

  6. x pelox e altri: tutti sapevano di chi stavo scrivendo e anche di quello che stava passando questa persona, molto conosciuta e amata da quelli che lo conoscevano, ed erano tanti in albenga. certo avrei potuto mettere una foto generica, non l’ho fatto, fare il giornalista. a volte, comporta scelte dolorose, mi dipsiace se ho ferito la sensibilità di qualcuno e mi scuso.
    però persino su facebook dove non ho postato l’articolo, i commenti sono come questo che riporto integralmente:
    X- Beh…
    Non e’ facile spiegarlo…Diciamo che B., il nostro amico di fine serata,quello che nel luogo d’incontro dopo sbronze memorabili ci accoglieva, ci proteggeva o semplicemente ci teneva li per smaltire la ciucca, quello che …”cazzo che buono quel cheesburger.. Sara’ l’alcol…”…
    Beh…B. sta attraversando un periodo di crisi dala l quale deve uscire!
    Tutta Albenga e’ cresciuta li,” l’Albengabene”e quella “menobene”… Da B. si era tutti uguali…
    Cazzate chi dice di marocchini o gentaglia varia…
    Quella c’e’ e non e’ certo colpa sua…
    Anzi quando c’era lui quelli camminavano come spie…armato di paletta li cacciava..
    Da lui in realta’ alle 5 si incontrava dall’ avvocato allo spazzino…farlo chiudere e’ stato come levargli la vita….letteralmente…
    Spero che si riprenda e che non faccia piu’ belinate perche’ cheesburger e ceres da B… Non ha prezzo!

    * questo è uno dei tanti commenti, come ho scritto tutti sapevano che era prostrato per l’ordinanza che lo aveva costretto a chiudere. il silenzio non avrebbe reso giustizia a questa nostro amico di albenga a cui tutti auguriamo di riprendersi e che possa tornare a lavorare in pace servendo panini e birre al popolo della notte che lo ama.

  7. Per fortuna XXXXXXXXXXX

    @ Uselli: vedo che Lei non vuole o non è in grado di capire; in entrambi i casi non ho né la pazienza né tempo da perdere con Lei, sicché le copio-incollo pari pari ciò che scrissi qualche giorno fa a “Tiziana”: evidentemente Lei è una persona particolarmente ottusa e ha bisogno di uno schemino per capire, visto che ancora dopo settimane la cosa non le è chiara… È inutile che periodicamente riprovi a postare le sue stupidaggini sul giornale; semplicemente – per la sua futile trivialità dimostrata più volte – non è persona gradita tra i commentatori del Corsara e le è stata da tempo preclusa questa possibilità. Tutto qui. Cordialità. L’Editore

  8. Trovo davvero inqualificabile far passare un dramma privato come conseguenza di un’ordinanza di ordine pubblico. Sulla tutela della privacy lasciamo perdere, dopo la foto mancava solo più il gruppo sanguigno. Ancor più triste riportare fantasie circa un supposto orientamento elettorale opposto e perciò da punire.
    Se questo è il giornalismo dell’autore capisco che qualcuno abbia fatto volentieri a meno delle sue prestazioni professionali come addetto stampa !

  9. Cosa scatta nella testa di una persona per compiere un gesto così estremo resta sempre un mistero. Non penso che la sola ordinanza possa averlo spinto a tanto, forse c’era anche dell’altro.
    Sono comunque solidale con chi gli potrà stare accanto in un momento tanto difficile.
    @mary concordo con gli altri: non mi sembra tu abbia tutelato la sua privacy. Io non conosco il gestore di quel chiosco, però so benissimo dov’è. Per assurdo il suo nome non mi avrebbero permesso di identificarlo, mentre la foto si.

    @Niello Massa le panchine da viale Pontelungo le ha tolte la precedente amministrazione.

  10. Sono molto dispiaciuto di questo fatto, ma credo che si sia dimenticata di dire che nei giorni scorsi questa persona ha dovuto celebrare l’anniversario della morte del figlio, e che ha avuto anche un incidente stradale mentre guidava in evidente stato di sconforto, seguito da un forte shock.

    Non credo che la mancanza di clienti, non accertata visto che l’ordinanza non colpisce le zone vicine al locale, sia da imputare tra le cause del tantato suicidio.
    Inoltre credo che l’ordinanza anti-assembramento si stata fatta per la brutta situazione venutasi a creare in quella zona di Albenga nelle ora notturne, e lo sò per esperienze dirette in cui più di una volta sono dovuti intervenire le forze dell’ordine, perchè spesso c’erano rischi di risse oppure scene di ubriacatura molesta, che non permettevano di mangiarsi un panino in tutta tranquillità.

  11. Ma la finite di strumentalizzare politicamente tutto!
    Destra, sinistra o centro che sia
    la vita di un uomo vale più di qualsiasi ideologia!

    Un abbraccio a lui e alla sua famiglia che gli stia vicino.

  12. appunto. ma la chiusura anticipata dei locali a che cosa a portato, e la sradicazione delle panchine in piazza nenni e via pontelungo a cosa a portato che imarocchini se ne sono andati nei loro paesi di origine. Pazzia, pazzia da chi e’ pervenuta questa orribile ordinanza. C’ e’ negli occhi di chi la fatta un odio viscerale nei confronti dei piu’ deboli, Non si ricorda quando i suoi famigliari e migliaia di altri famigliari ora cittadini albenganesi sono arrivati ad albenga dal meridione, hanno anche loro mangiato patate crude e dormito in stalle e dormitori di fortuna in campagna. Ora in ricordo di quello si vendicano invece di integrarli. Massa

  13. cosa c’entra l’orientamento politico con il fatto che abbiamo capito tutti di chi si tratta????

  14. sig.ra o sig.ina Lidia
    mi sembra che il commento di Ciccio possa da solo darle una mia risposta

  15. VOGLIO FARE I COMPLIMENTI ALLA GIORNALISTA!!! MI SEMBRA GIUSTO TUTELARE LA PRIVACY DI QUEST’UOMO E DELLA SUA FAMIGLIA… PECCATO CHE PUBBLICANDO LA FOTO DELLA SUA ATTIVITA’ PER CHIUNQUE ABITI AD ALBENGA E NEI PAESI VICINO E’ COME DIRNE IL NOME, IL COGNOME, IL NUMERO DI TELEFONO ED IL CODICE FISCALE! BRAVA!

  16. @Pierre…le sembra un commento adeguato al frangente????
    Mi spiace molto per questa persona che conosco da tanto tempo…..

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