di Mary Caridi – Senza clamore o proteste, ma con spirito collaborativo, i produttori riuniti ortofrutticoli che espongono i loro prodotti della piana ingauna, attendono. Risposte dall’amministrazione ancora non sono giunte; le promesse sulla stesura di un  regolamento e sulla sicurezza che il mercatino rionale sarà fisso nei giorni stabiliti, nella piazza del Popolo, ancora non arrivano.

Per le associazioni si tratta però di una distrazione e di una dimenticanza seria, in quanto si erano fatti garanti della soluzione delle problematiche dei loro iscritti. Anzi, avevano chiesto espressamente ai produttori che vendono i loro prodotti in piazza del Popolo di non recarsi personalmente in comune dal Sindaco, in quanto se ne sarebbero occupati loro, come sindacato di categoria.

Nel frattempo la situazione si è complicata con l’iniziativa assunta da un fantomatico gruppo di commercianti del centro storico e zone limitrofe (volantino dattiloscritto, ma anonimo) che chiede al Sindaco Rosy Guarnieri – che detiene la  delega al commercio – di intervenire per sfrattarli. Nel volantino, con oggetto “regolamentazione mercatino produttori”, è scritto che “i commercianti del centro storico e zone limitrofe, con vendita prevalentemente di frutta e verdura e generi alimentari, risentono negativamente della presenza settimanale del ‘mercatino dei produtori’, o presunti tali, che, nelle giornate del martedì e del sabato, occupa parte della Piazza del Popolo”. Si lamenta inoltre che la tipologia fiscale avvantaggerebbe e creerebbe una forte disparità, tale da sfociare, senza controlli del comune, in sleale concorrenza. In base alle loro teorie, chiedono che vengano mandati via dalla piazza e auspicano il ritorno nella sede originaria o che si cerchino una nuova sede. Chiedono inoltre che venga istituita una commissione che abbia al loro interno un rappresentante dei commercianti del centro storico. Ma la battaglia non si ferma ai produttori del mercatino rionale, che è istituito per legge nazionale in ogni città italiana; indicano anche che venga spostato il mercatino del biologico e altri mercatini di domenica e nel centro storico.

Amarezza per i produttori ortofrutticoli che si sentono additati come portatori del male, mentre tentano di salvaguardare il marchio dei prodotti di Albenga che loro coltivano. La palla passa ora nelle mani del Sindaco Guarnieri che tramite l’ass. all’agricoltura  Carlo Parodi dovrà rassicurare e regolamentare un mercatino che dal 2006 è una realtà consolidata.