Prosegue a Loano la rassegna dedicata alle Grandi Orchestre, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano. Giovedì 15 luglio, alle ore 21.30, nell’Arena Estiva Giardino del Principe, si terrà il concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova.

Il gesto chiaro, preciso e trascinante di Sergio Monterisi dirige Orchestra e Coro del Carlo Felice in un programma frizzante e suggestivo che attraversa circa trent’anni di storia della musica: dal 1859, anno della prima rappresentazione del “Faust” di Gounod (di cui sarà eseguito il celeberrimo e sensualissimo Valzer) a Parigi pochi giorni prima che Napoleone III intraprenda la gloriosa campagna d’Italia alleandosi con l’esercito piemontese contro gli austriaci (II guerra d’indipendenza) al 1890 l’anno in cui, al Marijnskij di Pietroburgo, grazie a Rimskij-Korsakov e Glazunov che ne curarono il completamento e l’orchestrazione, andò in scena la prima de “Il Principe Igor” che Borodin aveva lasciato incompiuta.

Erano gli anni in cui al grido di “Con baldo ardimento, avanti, verso nuove rive!” ideato da Musorgskij, a Pietroburgo cinque musicisti (Balakirev, Borodin, Cui, Rimskij -Korsakov e lo stesso Musorgskij) diedero vita al celebre “Gruppo dei Cinque”.

Dal sodalizio doveva scaturire la “nuova scuola russa” tesa al recupero, contro il cosmopolitismo imperante della scena musicale pietroburghese, dei caratteri originari della musica russa ispirandosi ai canti e alle danze popolari in funzione di un rinnovamento dell’arte musicale che, come ascolteremo, è testimoniato dai canti e i balli con cui il signore dei Tartari intrattiene il suo prigioniero Principe Igor nelle splendide “Danze Polovesiane” di Borodin e dal sinistro ed orgiastico capolavoro orchestrale costituito dal quadro sinfonico “La notte di San Giovanni” di Musorgskij (1867) che dopo la rielaborazione di Rimskij-Korsakov è più conosciuto con il titolo Una notte sul Monte Calvo.

Čajkovskij, di cui ascolteremo la Suite dal balletto “Il lago dei cigni”, non condivideva le aspirazioni nazionali proprie dei membri del “Gruppo dei Cinque” ma neppure aderiva alle tendenze cosmopolite di Anton Rubinstein (di cui, peraltro, fu allievo). Da gigante qual era Čajkovskij mantenne le distanze dall’una e dall’altra tendenza collocandosi a pieno titolo tra i grandi del Romanticismo tout court, componendo capolavori immortali.

L’appuntamento con le grandi orchestre si chiuderà il 20 agosto con la serata “Un Italiano a New York”, una passeggiata musicale con il sassofono di Federico Mondelci eseguito dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

Prezzi biglietti: 15 Luglio, ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA: intero € 5,00; ridotto € 2,50; diritto di prevendita € 0,50; 20 Agosto ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO biglietto unico € 3,00 – diritto di prevendita € 0,50. Vendita e prevendita biglietti: Lollipop dischi – Via Garibaldi 64, Loano – tel. 019.675488; Apertura botteghino presso l’Arena Estiva Giardino del Principe il giorno di spettacolo dalle ore 20.00

SERGIO MONTERISI – Sergio Monterisi ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari, diplomandosi in Pianoforte, Musica Vocale da Camera, Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per Banda, Composizione e Direzione d’Orchestra. Contemporaneamente ha conseguito la Laurea in Lettere presso l’Università di Bari, discutendo una tesi in Storia della Musica. E’ stato allievo ed assistente del compositore e direttore d’orchestra Nicola Scardicchio (che gli ha trasmesso la conoscenza e l’amore per la musica di Nino Rota), delle cui composizioni ha diretto numerose prime esecuzioni assolute. Ha lavorato per i principali teatri d’opera dell’Italia Meridionale (Napoli, Cagliari, Bari) e si è dedicato alla direzione d’orchestra dopo aver acquisito una solida esperienza come maestro sostituto e maestro del coro.

Nel 2001 ha partecipato al Laboratorio Lirico Internazionale di Orvieto, sotto la direzione di Marco Guidarini, che l’ha scelto per dirigere Falstaff di Verdi al Teatro Mancinelli. La loro collaborazione è proseguita su una nuova produzione de La Bohème di Leoncavallo, nell’ambito del KlangbogenFestival 2002 di Vienna.

Dopo aver approfondito la conoscenza della Scuola Napoletana (prima esecuzione in tempi moderni de La Cecchina Maritata di Piccinni, esecuzioni de Le cantatrici villane di Fioravanti, concerti di musiche di Traetta, Capotorti, Paisiello) ha fondato nel 2004 il Bitonto Opera Festival, di cui è stato Direttore Musicale per cinque anni, dirigendo tutte le produzioni operistiche (L’elisir d’amore, Rigoletto, Il barbiere di Siviglia, La traviata, La bohème, Don Giovanni), concerti lirico-sinfonici, di musica sacra (The Messiah) e l’opera per bambini di sua composizione, Il gigante egoista.

Nel 2002, su invito di Dante Anzolini, è nominato direttore musicale della NEC Sinfonietta e in seguito Resident conductor presso il prestigioso New England Conservatory di Boston, dirigendone per tre anni le quattro orchestre e collaborando con celebri solisti americani. In questo periodo ha diretto in prima esecuzione assoluta più di venti brani sinfonici, tra cui Resonance Frames di Michael Gandolfi, commissionato dall’Università di Harvard.

Dal settembre 2005, su invito di Marco Guidarini, è ingaggiato dall’Opéra de Nice come Direttore aggiunto, dirigendo circa 120 concerti alla guida dell’Orchestre Philharmonique de Nice e dell’Ensemble Apostrophe di musica contemporanea. Invitato da numerosi festival francesi, ha diretto per « Géneration virtuoses » – Cap d’Antibes  (Nona Sinfonia di Beethoven e Carmina Burana di Orff), Festival de musique sacrée de Nice, « Violons de légende »- St.Jean Cap-Ferrat, Les nuits musicales du Suquet de Cannes, Les floraisons musicales, Académie

d’été de Nice, collaborando con solisti prestigiosi come Roger Muraro, Marc Coppey, Mikhail Rudy, Nemaniah Radulovic, Xavier Philips. Nell’ambito delle stagioni liriche ha diretto le nuove produzioni di Don Pasquale, le Nozze di Figaro, Il Barbiere di Siviglia, Lo scoiattolo in gamba, l’oratorio Jephta di Haendel, i balletti Soirée Piazzolla (Concerto per bandoneon) e Soirée Falla (El sombrero de tres picos e El amor brujo), e numerosi Galà lirici (solisti : M.Dragoni, V.Galouzine, N.Manfrino, T.Caruso, R.Servile, D.Mazzola, Piscitelli, Terranova, Rosiello, ecc.), tra cui un Omaggio a Gavazzeni nel centenario della nascita del grande direttore d’orchestra.

Ha diretto numerose orchestre internazionali (Academic Symphony di S.Pietroburgo, Orchestra Sinfonica di Karkhov, Orchestra della Radio di Sofia, Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina) nelle rispettive stagioni sinfoniche e in festival lirici italiani. Ha inaugurato la Stagione 2009-2010 di OperaCatalunya (Sabadell, Spagna) con una nuova produzione de Il Pirata di Bellini.

ORCHESTRA TEATRO CARLO FELICE – Teatro Carlo Felice ha avuto una orchestra per le proprie produzioni sin dai primi del ‘900. Quest’orchestra era di tipo stagionale. I musicisti venivano assunti per uno o più spettacoli o per la durata della stagione lirica e sinfonica. Solo negli anni ’60 questa realtà è evoluta in quella di un complesso stabile.

Nel frattempo il Teatro Carlo Felice era stato colpito dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il problema della ricostruzione non era ancora stato concretamente affrontato. Nel teatro semidistrutto e solo sommariamente ripristinato, dal ’43 ai primi anni ’60 si tennero comunque concerti e produzioni operistiche che poi passarono a svolgersi presso il cinema/teatro Margherita sino alla ricostruzione definitiva del Carlo Felice completata nel 1991.

Nel 1965 l’orchestra conseguì la struttura e l’ordinamento di compagine stabile e i musicisti vennero assunti definitivamente attraverso concorsi nazionali. L’attività dell’orchestra dell’allora Ente Autonomo Teatro Comunale dell’Opera di Genova si svolgeva – come ai nostri giorni – sul doppio terreno del repertorio lirico e sinfonico tenendo concerti in sede e in decentramento oltre che all’estero.

Molti importanti direttori si sono avvicendati sul podio: negli anni ’50 e ’60 Victor De Sabata, Franco Capuana, Igor Strawinsky, Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, John Barbirolli, etc.. In tempi più recenti ricordiamo Georges Pretre, Francesco Molinari-Pradelli, Giuseppe Patanè, Gianandrea Gavazzeni, etc. sino ai nostri giorni con nomi quali Daniel Oren (Direttore Principale dell’Orchestra nella seconda metà degli anni ’80), Gary Bertini, Antonio Pappano, Myung-Whun Chung, Yury Ahronovitch, Bruno Bartoletti, etc.

Con un organico stabile di 105 elementi e un repertorio che spazia dal primo Settecento alla musica contemporanea, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova (divenuto Fondazione nel 1998) si colloca ai migliori livelli nel panorama italiano per produttività e versatilità. Al suo interno sono nati e operano proficuamente numerosi gruppi da camera con vari organici strumentali che contribuiscono con un’intensa attività alla diffusione musicale su tutto il territorio Regionale.

CORO DEL TEATRO CARLO FELICE – La storia della vocalità corale a Genova nasce con l’inaugurazione del Teatro Carlo Felice, avvenuta nel 1828. Nell’arco di circa 170 anni il teatro ha esercitato una funzione culturale di spicco, proponendo molteplici aspetti della creatività musicale tanto del repertorio nazionale quanto di quello internazionale.

Accanto all’orchestra, il coro ha assunto una fisionomia eclettica, sia dedicandosi alla vocalità operistica antica, moderna e contemporanea, sia divenendo primario protagonista nelle forme polifoniche a cappella, nelle costruzioni barocche e classiche, negli affascinanti affreschi romantici e nelle multiformi espressioni novecentesche (con o senza gli strumenti).

L’esperienza artistica del complesso si è sviluppata anche con l’indispensabile apporto di prestigiosi direttori di coro che, sin dalla sua costituzione, hanno operato all’insegna di un graduale quanto costante processo di affinamento qualitativo. In particolare si ricordano i nomi di Nistri, Magiera, Pizzi, Boni, Fanfani, Lozer, D’Angelo, Ghersi, Faelli, Cosmi, Angius, Carraro, Fulvio Fogliazza e ultimo in ordine cronologico (dalla Stagione 2000/2001) Ciro Visco.

Oltre all’attività istituzionale prevalentemente dedicata al repertorio lirico, il Coro del Teatro Carlo Felice ha interpretato grandi affreschi sinfonici e capolavori della creatività sacra, impegnandosi senza sosta in un’azione di approfondimento del proprio lavoro per la conquista di una sempre maggiore considerazione sul piano nazionale ed internazionale.