Spostamento del tratto F.S. tra Andora e Finale: Melgrati (Pdl) chiede di valutare ipotesi alternativa di Alassio

Presentata interrogazione a risposta immediata (**) al Presidente Burlando e all’Assessore ai Trasporti Vesco da parte del Consigliere regionale Marco Melgrati in merito allo spostamento del tratto F.S. tra Andora e Finale, con particolare riferimento alla mancata presa in considerazione da parte di Italferr del progetto alternativo per la fermata di Alassio proposto dal Comune.

Anche in seguito alla discussione avvenuta in Consiglio Comunale lunedì, è emersa la necessità di conoscere i reali motivi tecnici per cui Italferr insiste nel non prendere in considerazione il progetto del Comune di Alassio, progetto che prevede una minore lunghezza del percorso, quindi un palese risparmio, e un minor impatto sulla cittadinanza, oltre ad una scelta localizzativa in una zona meno sensibile, lontana da scuole e dall’uscita dell’Aurelia bis.

Nel confermare la volontà del Consiglio Comunale di Alassio, maggioranza e minoranza una volta tanto unite, e sorretta dall’appoggio del comitato spontaneo, alla priorità per questo progetto alternativo, si chiede all’Assessore ai Trasporti e al Presidente Burlando quello che già era stato chiesto con nessun risultato all’ ex Assessore Merlo.

(**) Iri in relazione a: spostamento del tratto F.S. tra Andora e Finale – progetto della Stazione di Alassio.

Premesso che in data 22/04/2010 il Sindaco di Alassio Marco Melgrati è stato convocato presso gli uffici di Genova della Società Italferr, che è incaricata di redigere il progetto dello spostamento a monte del tratto F.S. tra Andora e Finale, per esaminare una bozza progettuale di massima che modifica quella già agli atti dei Comuni interessati

Che il Comune di Alassio aveva approvato in C.C. in data un progetto, alternativo a quello presentato da Italferr, che prevedeva una diversa localizzazione della fermata in galleria di Alassio, in una zona sicuramente meno compromettente per la Città di Alassio e per i risvolti che i cantieri della nuova tratta ferroviaria potranno avere sull’economia cittadina, e che comunque presentava elementi di risparmio sia in ordine alla lunghezza del tracciato sia in ordine alla realizzazione della fermata stessa, progetto approvato all’unanimità sia dalle forze di centro-destra sia di centro-sinistra presenti in Consiglio, e sicuramente gradita al Comitato spontaneo che si era formato,

Che a precisa domanda del Sindaco sul fatto che in questo progetto non si era tenuto conto in alcun modo del progetto alternativo presentato dall’amministrazione comunale, che peraltro aveva ed ha anche il vantaggio che non si opera la demolizione del palazzetto dello sport, struttura costruita con fatica e denari pubblici e contributi privati, fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico della città

Interroga l’Assessore competente sul fatto che si sia a conoscenza della indisponibilità di Rete Ferroviaria Italiana e Italferr a prendere in esame un progetto, peraltro redatto da tecnico qualificato nel settore della progettazione ferroviaria, progetto che realizzerebbe economie di scala e un indubbio vantaggio nel minor impatto delle opere, da tutti ritenute necessarie per la realizzazione del raddoppio e dello spostamento a monte dei binari, sulla città di Alassio, e chiede se lo stesso Assessore è disponibile a sostenere insieme alla cittadinanza di Alassio questa battaglia di civiltà e di minor costo di questa importante opera e quale giustificazione fornisce Italferr nel rifiutarsi di prendere in considerazione questo progetto condiviso da tutta la cittadinanza alassina.

Marco Melgrati – Consigliere Regione Liguria Gruppo Pdl