di  Mary Caridi – L’Ass. Diego Di Stilo lancia un ultimatum agli esercenti dei Bagni marini del Lungomare Colombo: “o  nelle serate della  ZTL aprite i vostri locali, o noi autorizzeremo banchetti con la vendita di bibite”. Questa la frase  pronunciata da un amareggiato Di Stilo che dopo essersi battuto e anche esser finito al centro delle polemiche per la chiusura della viabilità in zona mare, ora che finalmente inizia a dare frutti positivi vede l’indifferenza dei gestori che hanno firmato a favore della chiusura al traffico, ma che continuano a tenere i locali chiusi la sera.

La folla c’era, ma nella serata di sabato con Lo Sportivo dell’Anno a fare da grande richiamo e nonostante la presenza del Sindaco di Albenga Guarnieri, che ha premiato i talenti sportivi della nostra città e con la parata  degli Assessori Diego Di Stilo, Eraldo Ciangherotti, Mauro Vannucci, va, purtroppo, scritta una nota polemica e di critica. Nota  riservata a coloro che hanno rigorosamente chiuso i loro locali, nonostante sia scesa in campo l’intera amministrazione comunale,  battendosi per la chiusura al traffico del lungomare (ZTL) per dare seguito alla loro richiesta di iniziative, volte ad incrementare i flussi turistici.

C’era l’entusiasmo, c’era la folla, ma la risposta che ci si attendeva da coloro che dovrebbero essere i maggiori fans delle iniziative di animazione in zona mare sono mancati.  I Bagni Albenga erano desolatamente chiusi, i Bagni Derna chiusi, i Bagni Italia, aperti, ma a luci basse, forse  per non disturbare la manifestazione, e le persone hanno avuto la sensazione di trovarsi in un lungomare triste, nonostante alcuni giochi per i bimbi.  Va detto, che gli sforzi del comune per incrementare le presenze, si infrangono sugli scogli dell’indolenza se alcuni esercenti che hanno chiesto un provvedimento dal Comune e poi non riescono ad accompagnare il cambiamento con atti e fatti. Va  segnalato che vedere tavolini di bar e ristoranti tra le auto parcheggiate e transenne di divieti non è piacevole da vedersi, che sarebbe stato piacevole vedere aiuole che dessero  almeno l’impressione che ci si trovi in un isola pedonale; ma se sono i locali a restare chiusi, non ci sarà alcuna movida ingauna,  e a quel punto, allora, sarebbe  meglio lasciar perdere, considerato che non si giustifica la chiusura del traffico all’una (mezzanotte sarebbe più che sufficiente, dato che a quell’ora non c’è più nessuno in giro) se poi gli stessi esercenti dei locali che dovrebbero animare la movida non sono poi così interessati a tenere aperto.

Nonostante la buona volontà delle amministrazioni, ogni tentativo di far decollare il turismo fallirà se la cultura del turismo non accompagna il ritmo delle proprie attività economiche.