Ad inaugurare la sesta edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana che si terrà dal 26 al 31 luglio, sarà la serata prodotta dalla Fondazione Andrea Parodi e dalla Provincia di Savona , che vedrà l’incontro sul palco di Loano di artisti sardi e liguri. Il progetto “Andrea Parodi – Vuxi du Mä, ‘Ogh’e mare” (26 luglio) è un omaggio musicale che darà voce alla doppia anima di Andrea Parodi, coinvolgendo il gruppo vocale sardo Balentes e la formazione ligure Marco Fadda & Marco Cambri.

Il concerto sarà intervallato da alcune proiezioni video con momenti della carriera e della vita di Parodi, immagini che cuciranno l’intero spettacolo in una maglia artistica che legherà la Liguria con la Sardegna come se una fosse terra confinante dell’altra.

Il 27 luglio, alle ore 21.30, sul lungomare, nello Spazio Culturale Orto Maccagli, Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque presenterà “Annicinquanta”, un concerto a tema che ripropone canzoni degli anni del dopoguerra fino al boom, recuperate nelle tradizioni popolari o create dal genio di musicisti e scrittori irripetibili.

Un contributo generoso al repertorio che sarà proposto viene dalle straordinarie canzoni nate dall’esperienza di Cantacronache, sviluppatasi a Torino alla fine degli anni cinquanta, che annoverava tra i suoi attori Fausto Amodei, Sergio Liberovici, Michele L. Straniero, Emilio Jona, Italo Calvino, Franco Fortini e molti altri.

Ci sono poi brani di autori come Ivan Della Mea, Alberto D’Amico, Gualtiero Bertelli che con le loro canzoni hanno raccontato l’Italia che si affacciava al miracolo economico. E ancora canti presi dalla “musica leggera” del tempo che aiutano a ricostruire quegli anni e quegli umori. Completano il repertorio rivisitato da Bertelli canti e brano musicali di nuova composizione ispirati però alle tematiche ed al gusto musicale dell’epoca.

Sempre in Orto Maccagli, il 28 luglio, alle ore 21.30, suoneranno gli Ethnos, gruppo lucano presente con un repertorio, riscoperto e rivisitato, dei musicanti provenienti dalla Valle dell’Agri in provincia di Potenza, che con i loro strumenti – arpa popolare, violino , mandolino, flauto e chitarra – giravano il mondo proponendo i loro canti antichissimi. In questa musica che attinge a tradizioni greche, marocchine, spagnole e portoghesi, c’è la storia del meridione d’Europa, di una cultura che si nutre attraverso il Mediterraneo. Nel progetto musicale degli Ethnos scorre la vita della civiltà contadina del popolo lucano, con sonorità folk profondamente rinnovate in un progetto nato sia per recuperare (mediante un’accurata ricerca durata anni), che per rivitalizzare un patrimonio immateriale che rischiava di scomparire.

Il 29 luglio, alle ore 21.30, nell’Arena Estiva Giardino del principe, Enzo Avitabile sarà ospite del festival per ritirare il Premio Miglior Album 2009. Il cantante, compositore e polistrumentista presenterà una piccola selezione di brani tratti da “Napoletana”, disco selezionato da una giuria di oltre sessanta giornalisti musicali come miglior progetto artistico di musica tradizionale italiana del 2009.

La serata proseguirà con una proposta musicale che fonde la geniale e intensa voce di Enzo Avitabile e del suo sassofono con la tradizione dei Bottari di Portici, le cui origini risalgono al tredicesimo secolo. Sul palco, botti, tini e falci, scandiranno arcaici ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”.

Il 30 luglio, sempre nel Giardino del Principe,a lle ore 21.30, si alzerà il sipario sullo spettacolo di Riccardo Tesi e Maurizio Geri “Sopra i tetti di Firenze: omaggio a Caterina Bueno”. Insieme a Tesi e Geri, a far rivivere il repertorio della grande interprete toscana ci saranno Claudio Carboni, Filippo Pedol, Marzio Del Testa, Stefano Melone. Ospiti della serata: Lucilla Galeazzi, Nada e Davide Riondino.

Caterina Bueno ha rappresentato per oltre trent’anni la musica popolare toscana, che ha diffuso in Italia e all’estero con impegno vibrante e appassionato. In questo progetto d’autore Maurizio Geri e Riccardo Tesi, che hanno  mosso i loro primi passi nel mondo dello spettacolo proprio al fianco della cantante toscana, rileggono in maniera personale  alcune delle pagine più importanti del suo repertorio, dando una nuova veste a canzoni che hanno ancora molto da dire e voglia di essere cantate.

La chiusura del festival sarà affidata anche quest’anno ad una originale produzione-evento: “Il Folk dipinto di Blu”, in programma sabato 31 luglio, nel Giardino del Principe. Nel segno di un percorso di ricerca, la nuova produzione intende sottolineare i legami tra la canzone d’autore e la musica popolare. In questo viaggio, che nelle scorse edizioni ha toccato Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè, non poteva mancare una tappa dedicata a Domenico Modugno. A rileggere alcune pagine dell’opera dell’artista pugliese saranno Alfio Antico, Lautari, Radiodervish, Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana, Riccardo Tesi e Banditaliana, artisti che riprendono il concetto contemporaneo di musica tradizionale per ribadirne l’assoluta vitalità.

Nella serata sarà premiato Ambrogio Sparagna. All’artista sarà consegnata la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, che per il quarto anno consecutivo è stata conferita al Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana.