Atto illegale quello del Comune di Savona e scelta solo “tecnica” la bocciatura data dalla Provincia, per inadeguatezza del progetto. Così ha sostenuto l’assessore provinciale Paolo Marson accogliendo negativamente la delibera della Giunta di Savona. L’Assessore savonese Jorg Costantino, ritorna sull’argomento respingendo al mittente le accuse della provincia. «A dispetto di quanto enunciato dall’Ass. Marson nella replica all’atto di indirizzo della Giunta Comunale che dirottava i soldi per l’ATO sul nostro progetto di raccolta differenziata, chiarisco che non è nella nostra filosofia fare la politica degli annunci, semplicemente sul progetto in questione abbiamo il parere favorevole della Regione e non per motivi tecnici ma politici i soldi, 500.000 euro, non ci vengono erogati dalla Provincia. Li spieghi, Marson, questi motivi ai cittadini savonesi che si vedono privati di una risorsa per il bene pubblico della città. Ma a proposito di annunci, proprio l’Ass. Marson si è presentato al suo insediamento dicendo di considerare le discariche come buchi da riempire e quindi da superare ma l’unico atto tangibile è stato l’ampliamento del “buco” del Boscaccio. È vero che si è anche presentato al Convegno di Pietra Ligure dicendo “non sono un amico della raccolta differenziata…”».

Prosegue l’Assessore Jorg Costantino: «Fatto sta che in un anno e mezzo gli unici atti di politica reale e non annunciata dell’Ass. Marson che ha le principali e più importanti deleghe provinciali, sono riferiti al suo periodo di presidenza ACTS con i soldi del Comune. Con molte meno deleghe e risorse hanno fatto molto di più altri assessori provinciali, come gli Assessori Livio Bracco e Piero Santi, o il vicepresidente Bussalai, e con i quali comunque abbiamo instaurato un corretto dialogo che ha a cuore la città e l’interesse pubblico».