di Marco Bregoli – Il problema di fondo è che l’amministrazione comunale non sa giustificare lo spostamento della depurazione a Borghetto Santo Spirito con motivazioni credibili, perché non ce ne sono. Evidentemente l’assessore Parodi è scosso dall’idea di perdere ogni anno circa 5 milioni e mezzo di metri cubi di acqua riutilizzabile dal settore agricolo. L’assessore dimentica anche di dire che nella zona di San Giorgio, dove è stato eletto, si dovrà realizzare una vasca di raccolta per i liquami diretti a Borghetto, che sarà grande quanto una piscina olimpionica, cosa che noi invece abbiamo tolto con l’opzione del depuratore ingauno.

A chi dice che in cinque anni non ho fatto nulla, ribadisco che sulla questione del depuratore l’amministrazione comunale ha lavorato bene (anche se confermo la mia opinione sul fatto che fosse meglio arrivare ad una gestione pubblica del ciclo delle acque) varando un progetto che prevede il recupero ed il riutilizzo del refluo depurato (sia per l’immissione in falda a levante della città di Albenga che per le acque di irrigazione in agricoltura), individuando un sito idoneo, avviando una gara d’appalto che non è andata deserta nonostante il terrorismo psicologico della Provincia e ponendo le condizioni per arrivare ad un finanziamento da 12 milioni di euro.

* Marco Bregoli – già consigliere comunale di Albenga con delega all’agricoltura