Consiglio Albenga su Depuratore, Munì (Idv): scelte incomprensibili; il sindaco organizzi un dibattito pubblico

di Vincenzo Munì (Idv Albenga) – Come molti cittadini sapranno ieri sera si è tenuto un Consiglio Comunale con all’ordine del giorno diversi punti riguardanti principalmente la situazione del depuratore ingauno, in particolare maniera sull’ipotesi di ricapitalizzarne la società e sulla possibilità di modificarne lo statuto. A fronte di ciò ci permettiamo di intervenire nel dibattito pubblico e di esprimere un nostro giudizio a riguardo.

Siamo preoccupati per quello che sta accadendo e condividiamo in pieno i timori e le perplessità di chi ha dei grossi dubbi sulle posizioni che l’attuale giunta, sindaco in testa, sta prendendo su un tema delicato e complesso come questo, dove c’è il forte rischio di far abdicare gli interessi e la forza decisionale del comune di Albenga a favore di altri soggetti.

Quello che deve essere chiaro a tutti è che qui, oltre al progetto di un impianto di depurazione, c’è in ballo molto di più, ovvero uno dei beni primari della città di Albenga, la sua falda acquifera e la conseguente gestione delle sue acque.

È francamente incredibile pensare che, mentre durante il pomeriggio la provincia stessa, che finora, nonostante sia stata sbugiardata dalle sue stesse relazioni tecniche, non ha mostrato di essere “particolarmente” favorevole a questo progetto, abbia rinviato la decisione di modificarne lo statuto che permetterebbe la cessione di quote anche a soggetti privati e non soci dell’attuale società – come ad esempio la Servizi Ambientali – alla sera ad Albenga il sindaco e la sua maggioranza, ignorando completamente le istanze della minoranza, abbiano deciso, attraverso una propria interpretazione della legge, non solo di ricapitalizzare al minimo la società, pur sapendo che in tale maniera tra poco tempo si tornerà al punto di partenza, ma con molta leggerezza inoltre abbiano dato il via libero a quelle modifiche che permettendo la cessione delle quote anche ad altri soggetti, rischierebbero di sottrarre ad Albenga la propria autonomia decisionale, facendo passare la nostra città da leader di questo soggetto a mera comparsa succube delle decisioni altrui.

Questo francamente ci preoccupa molto perché, pur mantenendo come sempre fin ora una posizione non ideologica o prevenuta nei confronti della giunta, non riusciamo a spiegarci questa fretta nel decidere. Soprattutto non capiamo certe affermazioni fatte da membri della maggioranza i quali in parte affermano che non c’è nessuna volontà di far fallire il progetto ma che anzi si vuole solo riflettere su certe problematiche e che a loro sostegno usano certe motivazioni in realtà assai “deboli”, su tutte la scusa del problema del pompare le acque reflue in salita fino ai 20 metri di Villanova, dimenticando però poi di aggiungere che se l’impianto fosse a Borghetto il problema non solo non sarebbe risolto, ma addirittura peggiorato, fino ai 60 metri e con costi che solo per la realizzazione delle condotte per il trasporto delle acque supererebbero quelli per la realizzazione dell’intero impianto di Villanova, e quelli di chi, sempre in maggioranza si espone direttamente in favore di Borghetto, evidentemente dimenticando di essere stato eletto per fare gli interessi degli ingauni.

In tutto questo poi svetta la posizione del sindaco che, evidentemente dimentica delle sue stesse parole del 2005 nel quale manifestava tutto il suo appoggio a questo progetto, adesso durante il suo discorso prima dice di voler riflettere sul dafarsi, senza fretta o pregiudizi, per poi concludere che lei sa già cosa farà e cosa ne sarà del depuratore, azzerando di fatto qualsiasi possibilità di riflessione anche interna alla sua maggioranza.

Come detto precedentemente, è chiaro che qui è in ballo l’avvenire ed il bene di tutta la cittadinanza, un bene troppo importante per essere anteposto a interessi privati o politici di questo o quel gruppo che sulla gestione delle acque vorrebbe speculare. Per tale ragione invitiamo tutta la cittadinanza, sia essa di sinistra, destra o centro, a vigilare su questa questione, a “pretendere” dai propri rappresentanti spiegazioni, ad essere informata in modo da poter essere padrona del proprio futuro.

Proprio per rendere tutto ciò più semplice, per garantire una maggiore informazione, a partire proprio da ieri noi dell’Idv abbiamo deciso di filmare il Consiglio Comunale e di postarlo su you tube, sulla nostra pagina facebook (Idv Albenga) e su altri blog, in modo da consentire a tutti di rivedere in qualsiasi momento quello che viene deciso e da chi viene deciso, eliminando così qualsiasi dubbio sui comportamenti di questo o quell’altro membro del Consiglio Comunale.

Ribadiamo in conclusione ancora una volta l’importanza che decisioni come quelle sul depuratore hanno sulla vita di tutta la cittadinanza e per tanto cogliamo l’occasione per invitare il sindaco e la maggioranza ad organizzare, anche insieme alle altre forze politiche e della società civile, un bel dibattito pubblico, dove ognuno possa spiegare il proprio punto di vista, rispondendo alle domande di quanti volessero ulteriori spiegazioni, senza timori o paure, poiché se si è in buona fede e si è convinti delle proprie ragioni, non si dovrebbe temere il confronto, contrariamente a ciò rifiutarlo dovrebbe far riflettere tutta la cittadinanza.

* Vincenzo Munì – Idv Albenga