fp – Incontro tra Comune di Albenga e Comando di Polizia Municipale. L’Amministrazione Comunale, si legge in una nota stampa, “per volere del Sindaco Guarnieri e dell’Assessore alla Viabilità Distilo, ha dato precise indicazioni ai Vigili Urbani riguardo all’applicazione dei regolamenti relativi al decoro urbano”. Il Comandante della Polizia Municipale Gaetano Noé ha quindi a sua volta dato disposizione al personale del Comando di posizionare avvisi in svariate zone della Città, in cui fosse “ribadito il divieto di posizionare biciclette dove non espressamente previsto”.

Al maggiore contrasto del parcheggio abusivo di bici, spesso lasciate – anche per mancanza di adeguate alternative – legate a pali o su marciapiedi con scomodo intralcio per il passaggio dei pedoni, è stato affiancato un progetto di installazione di “un consistente numero” di nuove rastrelliere per tutta la Città.

Sono infatti in arrivo, assicura il Presidente del Consiglio Comunale e delegato all’Arredo Urbano Massimiliano Nucera che se ne sta occupando direttamente, “diverse decine di rastrelliere”, in grado di coprire l’intero territorio cittadino, così da incentivare l’uso della bicicletta, nonché garantire un maggior decoro urbano.

“Non possiamo che elogiare la brillante operatività del Comando della Polizia Municipale”, dichiara l’Assessore alla Viabilità Diego Distilo, “che hanno recepito appieno le nostre indicazioni e si sono immediatamente messi all’opera”. “Voglio che si sappia – rassicura comunque i ciclisti – che non è nostra intenzione effettuare alcun blitz di sequestro delle biciclette parcheggiate abusivamente. Anzi, di concerto con il Presidente del Consiglio Nucera, ci siamo impegnati per velocizzare l’iter di reperimento di nuove rastrelliere, da installare nelle zone dove la Città ne è sprovvista”.

“Questa è purtroppo l’ennesima nota dolente ereditata da coloro che hanno governato negli ultimi cinque anni”, prosegue Distilo non risparmiando le consuete frecciate polemiche rivolte alla precedente amministrazione, “i quali, oltre a rendere impraticabili i nostri marciapiedi, non sono intervenuti nei punti strategici per agevolare le persone a utilizzare le biciclette: il primo passaggio, obbligato e imprescindibile, sarebbe stato infatti posizionare le rastrelliere, cui sarebbe dovuta seguire la regolamentazione e la progettazione delle piste ciclabili”.

“È nostra intenzione seguire questo iter. Prima daremo la possibilità ai ciclisti di parcheggiare le biciclette, quindi, come stiamo già facendo, studieremo i possibili percorsi ciclabili. Naturalmente, senza alcun isterismo politico né assurde prese di posizione: Via Genova, Viale Pontelungo, Viale 8 Marzo, l’intera Vadino, Viale dei Mille, Via Patrioti, solo per fare qualche esempio, non sono dotate di piste ciclabili, nessuno le ha mai organizzate, ma il buon senso di ciclisti e automobilisti fino ad oggi ha prevalso”, conclude l’Assessore alla Viabilità Diego Distilo.

Sul versante della “mobilità su due ruote”, pare per ora rimanere invece ancora lontana all’orizzonte l’idea – più volte emersa in questi ultimi anni, senza mai trovare realizzazione – di dotare finalmente la città di un servizio di bike sharing già attivato con buoni indici di gradimento  tra cittadini residenti e turisti in numerosi centri italiani, compresi alcuni comuni del savonese, come Finale Ligure e la stessa Savona capoluogo.