Albergatori e Commercianti denunciano una situazione non più sostenibile. “Assoalberghi e Ascom-Confcommercio di Varazze chiedono provvedimenti immediati e drastici per mettere fine al più presto a ogni fenomeno di illegalità diffusa e di potenziale microcriminalità, con l’obiettivo di ristabilire l’ordine sulle strade e nelle attività commerciali e ricettive della città, pensando soprattutto all’ultimo scorcio di alta stagione che rimane, per recuperare terreno dal punto di vista dell’immagine complessiva di Varazze”.

Varazze è “letteralmente invasa da venditori abusivi in ogni strada, questuanti soprattutto in centro città e falsi zingari ma veri ladruncoli di ogni tipo”, dicono il Presidente Ascom-Confcommercio Marilena Ratto e Andrea Bruzzone, Presidente Assoalberghi varazzina. Le persone, i passanti, i turisti, gli esercizi commerciali e gli alberghi sono sempre più “assediati” da richieste di obolo, di un panino, ma anche per furti di merci e strani sopralluoghi da parte di sconosciuti che appaiono sempre più come verifiche sui livelli di sicurezza e dei controlli, con il solo scopo di delinquere. “Una situazione che, soprattutto a luglio, è andata via via aggravandosi tra la protesta generale per il grave pregiudizio del decoro e per l’immagine complessiva di una cittadina turistica modernamente intesa come la nostra. E tutto ciò a fronte di una sostanziale resa da parte del Comune il quale, da un anno ormai, promette più vigilanza e più attenzione alla sicurezza dei cittadini”.

Un problema che in estate si acuisce particolarmente per la presenza di migliaia di turisti. Le Associazioni economiche della città fanno quindi appello all’Amministrazione comunale affinché “sia completato al più presto il sistema di telecamere a circuito chiuso del quale è iniziato l’allestimento (che apprezziamo molto), ma anche che siano impiegati più agenti di polizia municipale in città, magari facendo sistema con le cittadine vicine con l’innesto di personale nei momenti più critici, e che quindi siano attuati più attenti controlli sulle persone, così come annunciato da tempo. Ciò per allontanare ogni caso di illegalità diffusa che a Varazze non giova né agli operatori del turismo, né alla Cittadinanza tutta, né – alla fine – al Comune che già nel 2009 aveva cominciato ad occuparsi attivamente della questione”.