Albenga: Palazzo Oddo presenta l'attesa “Note di notte nei musei” 2010

La Palazzo Oddo S.r.l. è lieta di presentare, per la serata di Lunedì 9 agosto, la seconda edizione della manifestazione denominata “Note di Notte nei Musei”. Così Alessandro Chirivì, Presidente della società incaricata dal Comune di Albenga della gestione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e museale della città e della promozione turistica: “Sarà una grandiosa notte bianca della cultura, in occasione della quale tutti i musei della città di Albenga, i monumenti e le mostre temporanee resteranno aperti gratuitamente dalle 20.30 alla mezzanotte per la visita da parte di cittadini, abitanti del comprensorio e turisti”.

Sarà riproposto il felice connubio tra arti figurative, reperti archeologici e Musica; verranno riprese le caratteristiche che ne hanno decretato il successo lo scorso anno, quando un pubblico di oltre 2.500 persone ha scoperto un volto nuovo ed insolito della Città, e che anche quest’anno potrà apprezzare alcune esibizioni musicali al di fuori del concetto solito di concerto, lungo un itinerario che per l’appunto si esprimerà in 6 appuntamenti della durata di circa 25 minuti ciascuno, e che avranno la caratteristica dell’inserimento della Musica e dei Musicisti proprio come un elemento del Museo.

Il percorso sarà articolato in 6 tappe, con partenza alle 21.00 presso la loggia della Torre Civica con un duo di arpe celtiche formato da Elena Buttiero e Stefano Tomasini che proporrà musiche della tradizione Irlandese, Scozzese e Francese; proseguirà alle 21.30 con Marzia e Lavinia Carbone (Clarinetto e Chitarra) che nel giardino dell’antico vescovado presso il Museo Diocesano suoneranno musiche di Bach, Piazzolla, Briasco; alle 22.00 l’ensemble “Pro Musica Antiqua” (formato da Roberta Pregliasco al trombone barocco, Gaetano Conte ai flauti dritti e Virginio Fadda alla tiorba) eseguirà un programma di “Musica di Danza nel Rinascimento” nel salone di palazzo Scotto-Niccolari, ove per l’occasione saranno esposte alcune opere dalla collettiva “Gli Universi di Bottega Indaco”, inaugurata la scorsa domenica a Palazzo Oddo; la violoncellista Paola Siragna, alle 22.30 nel salone delle anfore del Museo Navale, si esibirà in un programma incentrato sulle “Suites per Violoncello” di J.S. Bach; alle 23.00, al cospetto del famoso “Piatto Blu” sarà la volta del quartetto d’archi “Grock” (Giovanni Sardo e Fabrizio Ragazzi violino, Sara Bersano viola e Carlo Crisanti violoncello ), con l’Estate di Vivaldi, la “Follia” di A. Corelli e la “Serenata” di W.A. Mozart; ultimi, ma non certo in ordine di importanza, alle 23.30, l’ensemble “Sine Nomine” con un programma che prevede musiche di D. Milhaud, F. Mendelssohn, A. Piazzolla, alla Musikalische Wunderkammer, al quarto piano di Palazzo Oddo.

Alcuni ristoratori del Centro Storico, sotto la diretta supervisione dell’Accademia Italiana della Cucina, proporranno durante tutta la serata, piatti tipici della cucina Ingauna ed i laboratori didattici di Palazzo Oddo accoglieranno i ragazzi al di sopra dei 6 anni con i laboratori “Coquinaria” e “Magiche Essenze”; rimarrà aperta anche la GAMA con le sue proposte di grande Arte figurativa, e la Torre dell’Orologio con la mostra “Delitto e Castigo”.

“Questa manifestazione diventerà un punto di riferimento fondamentale nel panorama degli eventi culturali e musicali dell’estate ligure, assumendo il ruolo di polo di attrazione di eccellenza per musicisti ed esponenti del mondo della cultura di livello nazionale ed internazionale”, conclude il Presidente di Palazzo Oddo Alessandro Chirivì.

4 Commenti

  1. In ogni caso sembra che la nuova amministrazione di Palazzo Oddo si sia messa a lavorare molto bene e stia mettendo in cantiere tantissimi eventi culturali per l’autunno, l’inverno e la primavera.
    Staremo a vedere ma penso che in questo momento Palazzo Oddo sia una delle cose che funzionano meglio nell’amministrazione di Albenga anche grazie all’entusiasmo dei nuovi giovani amministratori (una conferma dell’intenzione di svecchiare anche nel campo delle società partecipate da parte del centrodestra).

  2. Ciao “pallottoliere”,
    non stiamo a discutere sulla definizione di “flusso continuo del via vai”…
    Il senso dell’osservazione che volevo fare era anche che la valutazione di iniziative di questo tipo non deve essere affidata alle sole cifre (con la conseguenza magari di essere costretti a inseguire “numeri grossi” – “veri” o tirati a caso che siano – , e quindi ad essere “pop” e “leggeri” o “tradizionalisti” e “conservatori” per inseguire le fasce di pubblico più consistenti, a scapito magari di qualità o innovazione).
    Se proprio dobbiamo tornare ai numeri, se gli spettatori “veri” fossero anche solo un terzo o un quarto di quella cifra che mi lascia perplesso sarebbe andata bene lo stesso, e gli organizzatori di questa e altre manifestazioni “non pop”, ad Albenga come altrove, non dovrebbero lasciarsi condizionare troppo dall’ossessione delle cifre. Sennò finisce che ti ritrovi a “dare i numeri” e a distinguere tra “capienza statica” e “flusso del via vai” 🙂 O peggio, a fare “contabilità creativa”.

  3. secondo la Questura erano… 250 🙂 Mah! in eventi del genere difficile fare i conti anche per un pallottoliere ingauno come me e si sa che gli organizzatori amano arrotondare per eccesso… però la folla c’era; oltre ai miniconcerti c’erano mostre e musei aperti e si deve considerare perciò il flusso continuo del via vai di persone e non solo la capienza statica dei posti; … se sia “vera” o gonfiata in abbondanza non so, ma vista così la cifra non è per forza irrealistica e più o meno rispetta le leggi della fisica… o quasi 🙂

  4. Salve, volevo solo fare notare una curiosità (e non commentare l’evento in sé, che credo che sia sicuramente suggestivo). Anche in questo comunicato viene ripreso per buono il dato sulle partecipazioni dell’anno scorso, che sarebbero state, secondo qualche fonte, 2.500. Mi sembra buffo che nessuno abbia mai notato che è un dato irrealistico: significherebbe che ad ogni “tappa” dell’anno scorso sarebbero state presenti quantomeno più di trecento persone! Che in alcuni dei luoghi in questione non ci stanno fisicamente… Facciamo almeno la metà, e forse iniziamo quantomeno a rispettare le leggi della fisica, ok?
    Un’altra piccola dimostrazione della tesi che anche le cose inesatte, a forza di essere ripetute, se nessuno le confuta, diventano “vere”.

I commenti sono bloccati.