di Mary Caridi – La conferenza stampa congiunta del partito Democratico e di È Albenga, tenuta questa mattina  nella sede di Via Roma alla presenza di Euro Bruno, Mariangelo Vio, Vittorio Varalli,  Alessandro Andreis e Romano Minetto, ha consentito alla minoranza che siede in Consiglio comunale di esprimere le proprie opinioni politiche sulle polemiche innescate dall’avvio della raccolta differenziata, estesa anche in zona centro.

“Per prima cosa – afferma Varalli –  desidero esprimere la mia contrarietà al modo con il quale il Sindaco Guarnieri ha dipinto in un comunicato stampa,  il consigliere comunale Passino. Non ci si rivolge così ad un consigliere comunale eletto dai cittadini; è sgradevole vedere la mancanza di rispetto della Guarnieri nei confronti di un giovane che siede in consiglio comunale”. Critiche sulle modalità e sulla mancanza di informazione da parte  della minoranza e di coloro che nella precedente amministrazione avevano responsabilità sulla raccolta differenziata, che si dicono preoccupati di come è organizzata oggi.  Afferma Vio: “abbiamo sostenuto come amministrazione la scelta della differenziata quale scelta di civiltà”.

E Romano Minetto, ex assessore all’ambiente, aggiunge: “Per arrivare a definirci comune virtuoso e raggiungere la percentuale del 50% di differenziata, ci siamo dovuti impegnare molto. Abbiamo vinto le resistenze e una  campagna  di feroce ostilità al sistema di differenziata messo in atto dalla Guarnieri, ma per arrivare ad ottenere il premio di novantaquattromila euro finalizzato al proseguimento e utilizzabile per la differenziata, non abbiamo avuto vita facile. Ora che anche la Rosy Guarnieri si è convertita al sistema di raccolta – aggiunge Minetto – mi chiedo per quale motivo sono partiti in questo modo. Hanno a disposizione l’esperienza dell’Ufficio Ambiente e di Ecoalbenga e invece sono partiti senza una campagna informativa e in modo improvvisato. Mi sorge il dubbio  che si vogliano creare dei problemi per poi dire che questo sistema non funziona. Se Marson ha altre idee o soluzioni dovrebbe  dirlo,  se  invece non intende proseguire con la raccolta differenziata, allora deve  parlare chiaro”.

Prosegue il neo segretario del pd di Albenga, Alessandro Andreis: “Questa volta, un po’ in controtendenza con il modo di pensare tipico ingauno, possiamo dire che l’erba del vicino non è più verde. Grazie al senso civico di molti albenganesi, alla loro pazienza e continuità, sostenuta anche dalla  capacità del centro sinistra locale, che ha sempre pensato alla sua città con idee e progetti che guardano al futuro e non con la mentalità del ‘tutto subito e facile e soprattutto senza regole’, Albenga si attesta fra le città più virtuose per la raccolta differenziata in ambito regionale. Con grande piacere comunichiamo che la Regione Liguria, su uno stanziamento complessivo di 600.000 Euro, ha destinato quasi 100.000 Euro alla nostra città, quale premio per i risultati raggiunti in termini di diminuzione procapite dell’indifferenziato. E lo comunichiamo noi del Partito Democratico, perché questa amministrazione è estranea a questi risultati”.

“Non sono lontani i tempi in cui l’attuale Sindaco osteggiava il progetto e mentre si faceva partire il porta a porta nelle aree rurali, che ha eliminato il conferimento abusivo  nei bidoni di tonnellate di prodotti non qualificabili come rifiuto urbano, tuonava dai banchi dell’opposizione additandoci come  irresponsabili  e come degli untori. Pieni di orgoglio e soddisfazione guardiamo, però, con molta preoccupazione a come questa amministrazione stia approcciando all’argomento con i soliti metodi  approssimativi e poco chiari; la dimostrazione è l’estensione della raccolta alle zone quali Via Trieste, V.le Martiri  relative traverse, dove sarebbe stato più prudente non partire in estate; gli abitanti interessati  non sono stati informati con la consueta cura e sono state create delle aree di conferimento volutamente non ben identificate per spostare qua e là i bidoni secondo chi si lamenta di più, senza replicare il modello di Vadino o a nord di Pontelungo o della stessa zona mare, entrati in funzione con poco clamore e con quasi nessuna problematica”.

“Questo tipo di impostazione  non introduce un serio criterio di raccolta, non incentiva per nulla la riduzione dell’indifferenziato e rischia di proporre un cattivo esempio a parti della città che già  operano con diligenza e concorrono alla realizzazione degli obbiettivi per i quali siamo stati premiati. Secondo noi questo non è un approccio serio e quindi, molto seriamente, chiediamo cosa si vorrà fare di concreto verso quella parte di città che collabora con serietà e impegno a questo progetto; chiediamo come verranno spesi questi soldi in termini di pulizia e di potenziamento del servizio; o, ancor meglio, come ricaduta economica nelle tasche dei cittadini virtuosi”, conclude  Andreis,  segretario del partito democratico.

L’ex presidente di Ecoalbenga Euro Bruno stigmatizza: ” se si va a leggere l’art. 30 si legge chiaro che è obbligo dei cittadini che posseggono cortili o spazi condominiali  di tenere i bidoni al loro interno. Aver posto i bidoni all’esterno e spostati un po’ di qua e un po’ di là, è una scelta irresponsabile. Viene dato il cattivo esempio a tutti quei cittadini delle altre zone che conferiscono correttamente i rifiuti differenziandoli”afferma Euro Bruno. Altre problematiche  esposte dall0 opposizione riguardano le criticità emerse in questo periodo e si  si riferiscono agli orari che nel centro storico regolano il ritro dei cartoni. Spostato con una delibera  l’orario del ritiro,  dalle ore 9 alle ore 9.30, sta causando molteplici disgi, sia ai commercianti che ai turisti che se li vedono ben esposti anche  fino alle 11 del mattino.