Pietro Parodi presidente di Ecoalbenga in un’intervista replica alle polemiche

di Mary Caridi – L’intervista a Pietro Parodi si svolge nel suo ufficio privato ed è interrotta spesso da telefonate e persone che portano direttamente al Presidente di Ecoalbenga le segnalazioni sui punti critici,  le loro lamentele o preoccupazioni.

D.: Che tipo di esperienza è quella di presidente di Ecoalbenga?

R.: Sinceramente non pensavo che presentasse tutte queste criticità. Il lavoro di recupero e smaltimento di rifiuti in una città come Albenga presenta molte problematiche, criticità che, come ho già sottolineato, sono dovute anche alla maleducazione di alcuni cittadini sia albenganesi che turisti. Oltretutto il carico di lavoro in questo periodo estivo è notevole.

D.: È possibile che ci sia una scarsa informazione  e che i cittadini non conoscano gli orari di raccolta e come si deve conferire il materiale?

R.: Per la parte iniziata anni fa dalla precedente amministrazione ormai è entrata bene a regime e i cittadini sono informati; probabilmente per le zone nuove di Via Trieste e limitrofe e al confine con il lungo Centa forse è stata attuata sottovalutando che i cittadini dovessero avere un minimo di informazione  per quanto riguarda il cosa e il come venga differenziata la raccolta. Per queste ragioni sto procedendo alla realizzazione di un opuscolo informativo semplice e comprensibile che chiarisca bene il sistema della raccolta differenziata. In effetti ho chiesto all’amministrazione comunale retta dal Sindaco Guarnieri che vi sia una parte dedicata all’informazione per i cittadini nel prossimo numero del giornalino comunale.

D.: Quando era partita la differenziata con tutte le criticità che comporta il cambio negli usi e nelle abitudini dei cittadini erano stati organizzati incontri con i cittadini. Avete pensato di farlo anche voi?

R.: Sì, abbiamo pensato di organizzare degli incontri pubblici. Il porta a porta nelle frazioni è stato un discorso più semplice e diverso; per quanto riguarda la differenziata nelle zone centrali, non è  stata una mia decisione, io me la sono ritrovata. Siamo partiti in luglio: sinceramente non so chi abbia scelto e non ho approfondito chi abbia deciso di farla partire in estate. Comunque ora faremo il massimo sforzo per farla funzionare bene.

D.: E cosa dice della zona del lungocenta diventata un accampamento e un bivacco per gente di ogni tipo?

R.: Non so se quella sia una zona di competenza comunale o provinciale, comunque i cestini ci sono ed Ecoalbenga provvede a ritirare i rifiuti. Eoalbenga non ha responsabilità se alcune persone  lo ha preso per un luogo di bivacco.

D.: Quanti sono gli addetti in Ecoalbenga?

R.: Quarantasette persone; un numero adeguato, complesso da gestire se ci sono addetti in malattia e vanno alternati i turni.

D.: Il Presidente Euro Bruno che l’ha preceduta dice che…

R.: … sinceramente non so che faccia abbia Euro Bruno, non l’ho mai visto.

D.: Dicevo che l’ex Presidente ha affermato di avervi lasciato un’azienda sana come conti  e con attrezzature nuove…

R: Alcune attrezzature dovrebbero essere sostituite, sono vetuste; il bilancio che abbiamo trovato mi fa pensare: i famosi 100mila euro dichiarati ieri io non li ho visti. Poi ho notato che la macchina per lavare i cassonetti è stata venduta e noi dovremo provvedere ad appaltare il servizio. Senza i soldi della macchina venduta e quei soldi della Regione, il bilancio sarebbe diverso penso.

D.: Chi lo fa il lavaggio dei cassonetti allora in questo periodo?

R.: Deve essere conferito ad una ditta esterna; appena insediato cercavo questa macchina e ho scoperto che era stata venduta.

D.: Per le polemiche di questi ultimi giorni come pensate di procedere per risolvere le criticità segnalate, alcune delle quali irrisolte da  tempo tempo?

R.: Un esempio? In seguito alla segnalazione  fatta dal consigliere Passino, il giorno dopo abbiamo provveduto a bonificare interamente l’area  di Salea e, insieme all’ufficio tecnico, a recintarla in modo da non renderla più accessibile a chi la usava come discarica.

D.: Sul Corsara abbiamo pubblicato le foto di  una discarica a cielo aperto a Lusignano. Cosa pensate di fare?

R.: In quella che è  un’area del lungocenta, ci siamo andati stamattina insieme al consigliere delegato alle frazioni Roberto Tomatis e abbiamo fatto un sopralluogo a Lusignano e San Fedele. Ho rassicurato che anche lì come a Salea provvederemo a ripulire e poi a delimitare l’area. Lì abbiamo aperto i sacchetti di utenza domestica con riferimenti a chi li ha abbandonati in quel luogo; abbiamo identificato coloro che l’hanno abbandonata e che sono stati segnalati ai Vigili Urbani.

D.: Forse potrebbe risultare inizialemnte impopolare, ma  a volte una misura forte e  il pugno forte ci vorrebbe? A Londra ho fotografato un cartello che sanzionava con 1000 sterline  chi lasciava fare i bisogni dei cani…

R.: Non sarebbe male farlo anche qua. Punire un malcostume che è generale. Non capisco perché i cittadini che possono chiamare il numero verde che è gratuito preferiscano invece abbandonare gli elettrodomestici correndo il rischio di pagare sanzioni salate.

D.: Forse non lo conoscono o non sono informati abbastanza?

R.: È per questo motivo che ho chiesto che venga reinserito all’interno del giornale comunale l’elenco in ordine alfabetico di questi materiali e della loro collocazione nei vari bidoni, con in evidenza  il numero  verde gratuito di Ecoalbenga.

D.: Avete pensato di promuovere campagne informative anche nelle scuole?

R.: Sì. Vorremmo creare un concorso dove gli studenti siano creatori di un video che possa essere trasmesso sui giornali online o su cartellone pubblicitari. Stiamo valutando anche l’acquisto di aspiratori che possano aspirare lattine, vetro; è una ditta belga e sembra sia una buona soluzione da adottare.

3 Commenti

  1. Mi dispiace ma non si può fare!!
    Non per mancanza di operosi addetti ma proprio perche non è permesso gettare via liberamente (o meglio selvaggiamente) i liquami……………..

    Semmai nel ruolo di operoso controllore, questo si che può corrispondere a verità

  2. parodino…sei già entratyo nel ruolo? Hai appena iniziato e già lasci trasparire i mnessaggi di regime tesi a screditare la precedente amministrazione? AAAHHIIIII AHI AHI!!!!! Per pulire i cassonetti potresti fare così: prendi uno gli dai in mano un idropulitrice a caldo e un bidone di disinfettante profumato e via! Oppure se nessuno lo vuole fare …potresti intervenire tu……

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