Albenga:da ieri fino all’8 agosto prosegue la festa democratica in piazza Europa

di Mary Caridi – Iniziata ieri sera la 3° Festa democratica in piazza Europa. Il partito democratico ha mantenuto in vita uno degli appuntamenti più amati dal popolo della sinistra, ora trasformato in centro sinistra , la festa con sagra popolare. Il panorama politico si è drasticamente trasformato e modificato nel corso degli ultimi tre anni, ma la Festa resiste. I volontari tengono in vita uno dei momenti di partecipazione popolare che è anche non solo organizzazione, ma fonte di finanziamento del partito. Una tradizione e come ogni anno figure di rilievo del partito giungono  ad Albenga, non solo per tenere i contatti con il proprio elettorato, ma anche per presentare il loro operato.

E’ stato così per Lorena Rambaudi, assessore regionale alle politiche sociali che nel corso di un dibattito pubblico, ha potuto illustrare le novità appena approvate in regione. Le sue preoccupazioni l’Assessore Rambaudi le aveva già fissate in un documento siglato a Roma. Lorena Rambaudi è il presidente della commissione Politiche Sociali e ha lanciato il suo grido d’allarme e la preoccupazione per il delicato settore del sociale, denunciando che a causa dei tagli previsti dalla manovra economica al fondo sociale sono a rischio, ad esempio, asili nido e l’assistenza domiciliare.

“Se non verranno rifinanziati il fondo sociale nazionale né quello per la non autosufficienza i comuni – aveva affermato l’Assessore Rambaudi – correranno il rischio di non riuscire più a garantire i servizi sociali di base. Vuol dire meno asili nido e servizi per l’infanzia, meno comunità alloggio per i bambini che i tribunali dei minori tolgono alle famiglie, meno attività pomeridiane per i ragazzini a rischio”. E proseguendo aveva aggiunto: “Saranno a rischio  anche l’assistenza domiciliare per gli anziani, le attività di trasporto per i disabili, i centri socio-educativi diurni e gli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate, le mense e i dormitori per i senza fissa dimora, le attività di prevenzione e contrasto alle tossicodipendenze, i centri di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati, i progetti formativi o ricreativi legati al carcere, gli sportelli immigrati e la mediazione culturale”. Nonostante queste preoccupazioni la regione Liguria ha fatto la sua parte, approvando lo stanziamento complessivi di 24 milioni di euro , da ripartire nei 19 distretti liguri,  contando però su un minor trasferimento del governo centrale alla Liguria di ben 5 milioni di euro.

Garantito ossigeno anche ai progetti della Chiesa, come  si afferma in una nota dell’ufficio stampa : ” per  la promozione delle politiche per i minori e i giovani e al protocollo di intesa tra Regione Liguria e Regione Ecclesiastica ligure – tutti e due del 2009 – e’ stato anche deciso il contributo di 600 mila euro a favore degli oratori per promuovere esperienze educative e formative rivolte ai giovani. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 settembre 2010, ogni contributo avra’ un limite massimo di 5 mila euro, ogni finanziamento fino a mille euro verra’ coperto al 100% della richiesta, al 70% tra mille e tremila euro, al 50% da tremila a cinquemila.

Sono previsti casi di contributo maggiore nel caso di progetti in rete e a valenza regionale, sovra regionale o diocesana. Nel caso il finanziamento riguardera’ il 30% della richiesta”. La festa democratica in Piazza Europa  proseguirà fino all’8 agosto.

*nella foto l’Assessore Lorena Rambaudi , Emanuela Guerra, Andrea Rovere