Albenga: “magistrale” concerto di Jacques van Oortmerssen in Cattedrale

di Fabrizio Pinna – Concerto davvero “magistrale” quello tenuto venerdì sera ad Albenga da Jacques van Oortmerssen, terzo appuntamento estivo della XXV Stagione Grand’Organo Serassi organizzata dall’associazione Amici della Musica. In poco più di un’ora e mezza nella Cattedrale San Michele si sono inseguite le note di Pachelbel, Händel, Böhm, Marcello e naturalmente Johann Sebastian Bach, del quale il musicista olandese a metà degli anni Novanta ha iniziato la registrazione delle opere complete sui più importanti organi storici d’Europa.

Sul finale del concerto, decisamente sontuosa nel suo virtuosismo l’esecuzione della sua Improvvisazione – con alcune sfumature, per così dire, in chiave quasi jazzistica – la quale con il suono corposo e ridondante dell’organo ha riempito l’intera cattedrale per poi lasciare spazio ai fragorosi applausi a scena aperta del pubblico che hanno raggiunto Jacques van Oortmerssen sulla balconata dell’altrettanto maestoso ottocentesco Grand’Organo Serassi.

Unica nota stonata della serata, va detto, proprio il pubblico: non quello presente, oltre un centinaio di persone, ma quello assente. Il concerto di un organista di valore internazionale come Oortmerssen avrebbe certamente meritato una platea più affollata, la cattedrale di Albenga piena. Nell’ambito della programmazione concertistica di musica classica, non è sempre semplice raggiungere il giusto pubblico o attrarre l’interesse per rassegne dedicate a strumenti come l’organo, guardati dalla gente – fuori dalle cerchie degli appassionati – con maggiore diffidenza rispetto, per esempio, al pianoforte, al violino o agli archi che riescono con relativa maggiore facilità a incontrare la curiosità musicale di una più larga platea.

L’associazione degli Amici della Musica ha spesso chiesto, anche di recente, maggiore sostegno da parte delle istituzioni cittadine per la loro attività che ha consentito in più occasioni di portare ad Albenga musicisti di fama internazionale e di valorizzare uno strumento storico pregiato, il Grand’Organo Serassi. Parte di questo sostegno andrebbe forse utilmente indirizzato all’organizzazione promozionale così come probabilmente gioverebbe, soprattutto per le stagioni estive, anche un maggior coordinamento e una comune promozione tra le varie rassegne organistiche che toccano diversi comuni del savonese.

1 Commento

  1. ci vorrebbe più collegamento tra le istituzioni: spesso in una serata ci sono 2 o 3 eventi che attirano lo stesso pubblico in paesi vicini, poi segue un periodo di assenza. chi compone i programmi dovrebbe sforzarsi di coordinare le attività.

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