Far ripartire il Santuario dei Cetacei per tutelare la biodiversità del Mar Ligure e creare una task force di professionisti in grado di far fronte a emergenze dovuta a sversamenti di idrocarburi.

Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano commentando i dati forniti dalla Goletta Verde Legambiente a Porto Venere.

“Il territorio davanti alla nostra costa possiede un elevato carico antropico. Le attività marittime, molto importanti dal punto di vista economico e sociale, devono però coniugarsi con una efficace protezione dell’ambiente”, afferma la Briano.

“Per questo aggiunge l’assessore ligure- dobbiamo valorizzare al massimo attività di prevenzione e controllo dagli sversamenti, che avvengono -purtroppo non solo in modo accidentale- nel nostro mare. E’ necessario e urgente, in questo contesto, definire il ruolo del Santuario dei mammiferi marini Pelagos, affinchè diventi un vero strumento di monitoraggio e luogo di proposta per far coesistere la ricca biodiversità del Mar Ligure e il lavoro di uomini e compagnie.

E contro il rischio di marea nera occorre formare personale capace di intervenire in maniera rapida, efficace ed in sicurezza. Per evitare danni i cui riflessi non saranno solo ambientali, ma riguarderanno anche le attività economiche che in mare vengono sviluppate, dall’acquacoltura alla mitilicoltura.