Laigueglia, via Castello Romano: nasce un comitato spontaneo "per salvare l’ultimo lembo 'verde'”

Nato a Laigueglia un comitato “spontaneo di residenti e proprietari di seconde case per salvare l’ultimo lembo “verde” di via Castello Romano dalla speculazione edilizia”. “Come da Regolamento Comunale sono sufficienti 50 firme di elettori per costringere l’amministrazione comunale a convocare entro 30 giorni il Consiglio Comunale, nei prossimi giorni inizierà il porta a porta per raccogliere le sottoscrizioni”.

“I Sottoscritti cittadini formulano la presente osservazione affinché le SS.LL. vogliano eliminare dal progetto DEFINITIVO del Piano Urbanistico Comunale di Laigueglia le previsioni edificatorie del Distretto di Trasformazione 2.1 che è stato convertito in abito di completamento prevedendo una simbolica riduzione dell’indice edificatorio da mq./mq. 0,2 a 0,15.

Tale riduzione è una pura apparenza di condivisione del parere regionale sulle potenzialità edificatorie del Distretto, infatti la modestissima riduzione dell’indice viene compensata dalla modifica normativa (rispetto al preliminare di PUC) per il calcolo della Superficie Abitativa e l’introduzione di Superficie Accessorie quindi di fatto non si è verificato alcuna riduzione delle potenzialità edificatorie della zona.

È pertanto nostra intenzione ribadire il concetto che le aree individuate dalla nuova e futura edificazione (a prescindere dalla motivazione sottesa in quanto di edificazione si tratta!) sono geologicamente instabili peraltro si sono verificati diversi smottamenti, che né il comune né l’amministrazione provinciale si è guardata bene da censire e introdurre nel piano di bacino stralcio sul rischio idrogeologico, ma l’edificazione è insostenibile sotto il profilo della viabilità, del reperimento degli standards urbanistici e sotto il profilo morfologico dovuto alla sua forte pendenza.

L’edificare questo lembo di territorio andrebbe ad interrompere la veduta panoramica che si gode dalla Via Castello Romano così come da mare si avrebbe la percezione di fabbricati di altezza superiore a quelle ventilate dal PUC in quanto vi è l’evidente necessita di una rimodulazione del suolo con creazione di nuovi muri di sostegno.

D’altra parte gli estensori del PUC dimenticano che tutto l’edificato esistente già di per sé esagerato di via Castello Romano presenta delle forti carenze sotto il profilo degli standards urbanistici (mancanza di parcheggi pubblici e pertinenziali, viabilità sotto dimensionata, sottoservizi sotto dimensionati, assoluta mancanza di verde pubblico attrezzato) in un contesto collinare distante anche un Km. dal primo servizio pubblico disponibile).

E’ lecito che i cittadini di questa zona di Laigueglia chiedano prima di una nuova edificazione un miglioramento del tessuto urbano esistente, di creare servizi pubblici per il comparto. E’ logico supporre che se venisse consentita l’edificazione di queste nuove costruzioni verrebbero meno gli spazi inedificati su cui creare questi servizi pubblici, non vi sarebbero altre aree disponibili.

È lecito che nel percorrere la via Castello Romano che conduce all’antico Borgo medioevale di Colla Micheri chiunque possa godere della veduta panoramica che in un colpo d’occhio abbraccia tutta la baia del sole, e non di una costruzione che ne interrompa la veduta.

Per queste ragioni avanziamo la presente osservazione affinché venga eliminata ogni edificazione dal comparto DT2.1 e tali aree vengano destinate a servizi pubblici (parco pubblico, miglioramento della viabilità, creazione di vasca di accumulo dell’acqua potabile che in estate è carente, parcheggi pubblici ecc.), ci vogliamo rifare al parere regionale espresso sul PUC preliminare e ci rifacciamo ai principi che hanno ispirato la Variante Regionale al PTCP di salvaguardia della Costa Ligure affinché su queste arre venga introdotto dal PUC il valore della tutela paesistico ed ambientale.

Chiediamo inoltre di essere uditi dagli estensori del Piano Urbanistico, dal consiglio comunale quando verranno discusse le osservazioni al progetto definitivo di PUC e nei vari comitati urbanistici (regionali e Provinciali), e dai Sigg.ri Assessori alla Pianificazione Regionali e provinciali”.