IDV Albenga – Siamo preoccupati per le voci che circolano , in queste ore, sul futuro urbanistico della nostra città, e in questo, noi IDV condividiamo a pieno il disappunto espresso dal segretario del partito democratico Andreis.

Consapevoli che in democrazia ogni nuova giunta, legittimata dal voto popolare, abbia il diritto di sviluppare al meglio la propria visione della città, ovviamente anche sul piano urbanistico, riteniamo opportuno, d’altro canto, che queste scelte, una volta attuate, non vadano ad incidere pesantemente sulla vita dei cittadini e della città stessa.

Ci pare infatti che il dibattito aperto in questi giorni, sul possibile spostamento di grandi volumetrie, dall’ex ospedale alla zona mare di piazza Europa e piazza Corridoni, dimostri, per l’ennesima volta, una certa “sufficienza” da parte di questa giunta e dal suo sindaco, nel trattare argomenti di tale rilevanza.

Nonostante l’idea non sia, di per sé, così “scandalosa”, tesi sostenuta anche dall’ex sindaco Tabbò, la sua attuazione non può essere liquidata senza una reale e attenta discussione su ogni dettaglio.

Come è noto, tutti i terreni e gli stabili della zona mare hanno un valore economico maggiore rispetto a gli stessi del centro storico, per questo vorremo sapere dal sindaco, come si intenderà, eventualmente , portare avanti questa permuta, rispettando sempre gli interessi della cittadinanza. Coprirsi dietro l’etichetta “architettura moderna” della nuova area ci pare alquanto pericoloso e insufficiente.

Un altro appunto che riteniamo doveroso fare al sindaco Guarnieri, riguarda il totale cambio di valutazione, rispetto al periodo di campagna elettorale, a proposito del PUC o della società CAIRE.

La stessa società, che nei mesi precedenti l’elezione, veniva accusata di lavorare al progetto Albenga, solo perché in “odore” di sinistra, oggi viene definita, come apprendiamo leggendo le pagine dei giornali, società “dal rinomato profilo professionale e dalla provata esperienza”.

Ora tralasciando i giudizi sulla CAIRE, non si può non notare una certa ambiguità nelle tesi sostenute dalla maggioranza, o le prime opinione erano solo favole, raccontate per interessi politici-elettorali, oppure adesso non riescono più a valutare “lucidamente” per il bene della città.

Crediamo che i cittadini si siano resi conto, ormai, dell’ambiguità di questi continui mutamenti di opinione, avvenuti cosi repentinamente ed apparentemente senza motivo alcuno. Fra tutti l’esempio del depuratore.

Quello che si evince, da tutta questa situazione, è che ad oggi la nuova giunta non abbia proprio le idee chiare sul futuro di Albenga, ma che piuttosto “navighi a vista”. Per queste ragioni, noi IDV Albenga invitiamo tutti i nostri concittadini, prescindendo dal loro orientamento politico, a vigilare affinché la nostra città non venga ricoperta da una colata di cemento che, ne siamo sicuri, danneggerebbe il futuro di tutti.

* Italia dei Valori – Albenga