Si avvicina a festeggiare la trentesima edizione l’”Annuario-Almanacco” dedicato alle realtà del Ponente savonese. Un anniversario che cade in un momento delicato e difficile per le “terre ingaune (da Ceriale ad Andora ed entroterra naturale), ove esistono le capitali liguri dell’agricoltura (Albenga) e del turismo (Alassio)”, un territorio che rischia di vedere allontanare sempre più da sé i reali “centri decisionali” con tutto quello che ciò comporta in termini di perdita di vitalità, di reale possibilità di sviluppo e risoluzione dei molti problemi rimasti ad oggi sul tavolo dei desideri.

Ed è quanto sottolineato con forza in questo intervento che il Corsara riceve da Romano Strizioli, il quale in questi decenni è stato il curatore e tra i principali animatori dell’iniziativa dell’”Annuario-Almanacco”.  Da questa “fotografia della realtà” – spiega – si impone la necessità e l’idea di far coincidere il trentesimo anniversario della pubblicazione con “il lancio di un manifesto per la rinascita del Ponente savonese”.

È questo, insomma, un appassionato invito – che anche il Corsara e il suo editore, pur nella loro connaturata indipendenza, accolgono e sostengono volentieri – a uno sforzo comune perché il Ponente savonese, fuori da ogni logica di schieramento, ritorni a stringere tra le proprie mani le redini del futuro del territorio, puntando alla sua “rinascita” socio-economica e culturale con maggiore coraggio, con maggiore intrapprendenza e fiducia nelle proprie risorse e potenzialità: con vigore e senza alcuna timidezza o “spirito di sudditanza”. L’Editore / Il Direttivo Corsara

di Romano Strizioli – Ora che la zona dell’Ingaunia conosce un ripiegamento ed una grave involuzione economica e sociale, accompagnata da una debolezza politica generalizzata, ora, forse ci si renderà conto che le prospettive di sviluppo non ci potranno arrivare, come abbiamo sperato negli ultimi 30 anni, dai centri di coordinamento provinciale (Savona) e regionale (Genova).

L’involuzione ha battuto alle porte del comprensorio ingauno ad iniziare dal 2008 quando la promessa di insediare lo stabilimento aeronautico Piaggio nell’aeroporto di Villanova d’Albenga iniziò a dimostrarsi un miraggio che è andato spostandosi in avanti sino a diventare ora il simbolo della debolezza delle strategie di sviluppo supportato da Regione e Provincia.

Come si evidenzia se percorriamo – seppure a volo d’uccello – le principali problematiche, l’attesa di aiuti esterni al territorio si è rivelata fallace. Aiutati che il ciel t’aiuta. Le forze economiche, sociali e culturali del Ponente savonese debbono trovare in se stesse la forza per imporsi e dispiegare le proprie potenzialità. E per farlo debbono aprire una stagione di forte impegno verso l’autonomia. Il futuro è nelle nostre mani.

Gli imprenditori locali debbono effettuare investimenti economici (di tipo anche autopromozionale) al fine di organizzare una strategia mediatica che, attraverso l’informazione, evidenzi le potenzialità del territorio, sappia richiedere e pretendere le cose che non si realizzano mai e la direzione delle proprie istituzioni che non debbono essere colonizzate. E ciò è valido nei settori dell’economia, della politica, della cultura.

Per iniziare a tratteggiare una simile strategia incominciamo a ritrovare idee, uomini, forze attorno a quella che è stata negli ultimi trent’anni la forza autonoma più autentica e più ancorata al territorio: la pubblicazione annuale giornalistica l’Annuario-almanacco.

La sua trentesima edizione dovrà coincidere con il lancio di un manifesto per la rinascita del Ponente savonese, ovvero per il pieno sviluppo delle terre ingaune (da Ceriale ad Andora ed entroterra naturale), ove esistono le capitali liguri dell’agricoltura (Albenga) e del turismo (Alassio). Avviamo le prove generali per contare di più, per risolvere i problemi, per sviluppare le potenzialità esistenti. Partecipate a questo sforzo, offrendo un contributo di impegno, idee, collaborazione a l’”Annuario-Almanacco 2010″.

da quasi un trentennio l’”Annuario-Almanacco”