Si è concluso Giringiallo, giro della costa italiana, da Genova fino a Rimini, passando per Roma, Napoli, Reggio Calabria, Taranto e Ancona. 3000 km di solidarietá costruiti in bicicletta, per il ritorno del padre. Una gara di solidarietà per i Figli privati del padre, orfani di padre vivo. Il giro, iniziato il 16 luglio è arrivato a Roma il 24 dove il ciclopapà ha incontrato Fabio Nestola (pres. Federazione Nazionale Bigenitorialità). Si è concluso il 21 a Rimini con l’incontro con Gabriele Bartolucci (Genitori Sottratti), 37 tappe percorse ininterrottamente dal ciclopapà In Solidarietà. La maglia gialla dell’Associazione è entrata in ogni centro abitato della costa dove il ciclopapá ha spiegato lo scopo del Giringiallo, chiedendo solidarietá attiva, ricevendo incoraggiamento, ospitalitá cibo e bevande.

“Tutti, donne e uomini si sono dicharati concordi nel chiedere il ritorno del padre, chiedono che i figli non crescano piú senza il suo insegnamento, senza la sua presenza. Non sono concordi con l’operato di quei tribunali che continuano a garantire alle madri la possibilitá di allontanare il padre, e la sua famiglia, dalla vita dei figli. Affinché questo non accada piú il ciclopapá continuerá a manifestare. Per questo sono giá in cantiere nuove sfide, perché i figli allontanati dal padre (decine di migliaia ogni anno) devono sapere che non sono stati dimenticati. Tutti i papá, separati e non, tutte le persone positive devono mobilitarsi per una societá migliore, questa é una buona occasione: restituire ai figli i loro padri significa avere uomini migliori nel nostro futuro”.