Da Albenga a Pietrasanta per Velasco Vitali e Talani

di Claudio Almanzi – Due importanti mostre d’arte sono in corso di svolgimento a Pietrasanta. Le ha visitate per noi un gruppo di giornalisti, galleristi e collezionisti del comprensorio ingauno che le propongono con entusiasmo: “Sia la personale di Velasco Vitali, che quella di Talani meritano una visita- dice Adalberto Guzzinati, critico d’arte e giornalista- E’ anche una occasione per visitare il bel centro storico di Pietrasanta ed il famoso Museo dei Bozzetti Pierluigi Gherardi, nato nel 1984 a seguito di iniziative promosse da Jette Muhlendorph, con l’intento di documentare l’attività artistica degli scultori che qui giungono da tutto il mondo per il marmo e realizzano le loro opere nei laboratori artigiani locali”.

La personale di Velasco Vitali (che proseguirà fino al 5 settembre) è ospitata nella Chiesa e nel Chiostro di Sant’Agostino ed ha una grande e suggestiva appendice in piazza del Duomo dove è collocata la grande opera “Sbarco” che rappresenta una barca capovolta trasportata da due uomini: immagine un po’ angosciante di una realtà sempre in movimento, come i flussi migratori.

Altrettanto evocativa e potente è la grande muta di cani: “Sono esseri che appaiono rassegnati e sbandati, senza punti di riferimento” scrive Francesco Poli uno dei curatori (l’altro è Fernando Mazzocca) nel catalogo Skira. Una scenografia davvero coinvolgente ed un po’ inquietante che ci fa riflettere sulle contraddizioni della contemporaneità.

Nato a Bellano, sul lago di Como, 40 anni, Velasco Vitali, uno dei grandi del gruppo Officina Milanese, alla fine degli anni Novanta, trasforma la sua arte e si rivolge al Sud ed a tematiche legate all’attualità che culminano nel 2003 in “MIXtura” con Franco Battiato e nel 2004 con “Extramoenia” il progetto che costruisce intorno a immagini di città dipinte e sculture di cani in ferro e cemento, a Palermo, presso Palazzo Belmonte Riso e a Palazzo della Ragione di Milano e che ne fa conoscere al mondo la sua forza evocatrice e provocatoria. Dal 2007 collabora con i suoi disegni con il “Corriere della Sera”.

Sempre a Pietrasanta, ma in Piazza Duomo, proprio nei pressi dello “Sbarco” di Velasco sono esposte invece pitture e bronzi inediti dI Giampaolo Talani. La mostra, dal titolo “L’isola che c’è”, realizzata dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con la Galleria Enrico Paoli, propone sculture, alcune di notevoli dimensioni, e la recente produzione pittorica dell’artista toscano. “Talani – dice Augusto Andreini, esperto d’arte e collezionista- torna dunque ad esporre in uno spazio pubblico di prestigio, confermando la sua capacità di pensare le sue opere in luoghi di grande impatto, anche emotivo, mediante allestimenti suggestivi, capacità ampiamente riconosciuta e collaudata soprattutto dopo il grande affresco “Partenze” realizzato per la stazione di Santa Maria Novella di Firenze”. Giampaolo Talani, livornese, 55 anni, è famoso anche come incisore e pittore a fresco ed ha all’attivo grandi successi e personali di rilievo a New York, Washington, Parigi, New Orleans, Innsbruck, Colonia, Amburgo, Düsseldorf, Beirut, Parigi, Berlino, Siviglia e Lisbona. Lo stupendo spazio scenico creato per questa mostra a Pietrasanta ce lo rivela anche come grande scenografo. La personale prosegue fino al 15 settembre.