Doppio appuntamento con il ciclo di incontri con gli autori “Un libro per l’estate” domani a Finale Ligure. In programma alle 18,30 la presentazione del libro di Cosimo Calamini “Le querce non fanno limoni” e alle 21,15 di “Ipazia”, di Adriano Petta. Cosimo Calamini lavora a Roma come sceneggiatore cinematografico, autore di documentari per La7, History Channel e RAI3. Fa parte della Giuria del Festival Overlook 2010, in corso in questi giorni a Finale Ligure. Ha scritto il suo primo romanzo “Poco più di niente” nel 2008 per Garzanti. Sabato 28 agosto presenterà a Finale Ligure, al gazebo allestito sul lungomare, il suo ultimo lavoro “Le querce non fanno limoni”, pubblicato sempre da Garzanti.

Il libro racconto la storia di un tranquillo borgo arroccato sulle colline nel cuore della Toscana, dove arriva un bel giorno una notizia-bomba: nel paese sarà costruita una grande moschea, un’astronave aliena edificata tra vigne e i campanili. Tutto il paese ne sarà sconvolto. Ne nasce una lotta senza quartiere e alla fine niente sarà come prima. “Le querce non fanno limoni” è un romanzo originale, divertente e doloroso al tempo stesso, un soggetto degno della migliore commedia all’italiana: personaggi presi dalla realtà, con le loro umane contraddizioni, immersi nei drammatici problemi del nostro tempo. A condurre l’incontro sarà Eros Achiardi.

Alle 21,15 sarà la volta di Adriano Petta, autore di “Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del quarto secolo”, edito da La Lepre. Il libro narra, con una ricostruzione romanzata ma molto fedele alle testimonianze storiche, l’ambiente e l’epoca in cui ha vissuto la prima donna scienziata, Ipazia, nata ad Alessandria nel 370 d.C. e barbaramente assassinata nel 415, vittima del fanatismo religioso che vedeva in lei una nemica del cristianesimo, che stava prendendo il sopravvento fino a diventare unica religione di stato nell’Impero Romano. Scrive Margherita Hack nella prefazione: “Ipazia rappresenta il simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tenta di soffocare la ragione. La storia di Ipazia ci insegna ancora oggi quale e quanto pervicace possa essere l’odio per la ragione e il disprezzo per la scienza. E’ un libro che tutti dovrebbero leggere”. Condurrà l’incontro Marco Pellifroni.