“In merito alle risibili illazioni del Partito Democratico ingauno su possibili ed eventuali malumori all’interno del gruppo consiliare del Popolo della Libertà concernenti la denominazione della manifestazione del 4 Settembre chiamata ‘Notte Verde’, a nome del gruppo, non posso che rispondere che noi del Popolo della Libertà siamo daltonici dinnanzi ad eventi capaci finalmente di far vivere la Città sotto il profilo turistico, economico, sociale e di promozione locale”. Così Bruno Robello De Filippis, Consigliere Comunale con delega alla Cultura e Capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio Comunale, replica alle recenti dichiarazioni del Partito Democratico di Albenga in merito alla manifestazione della “Notte Verde” del prossimo 4 Settembre.

“Premesso che a noi del centrodestra non piace perdere tempo con sterili e del tutto inutili polemiche di questo tipo, ma piuttosto lavorare alacremente per governare e rilanciare Albenga”, prosegue l’Avv. Robello De Filippis, “dopo cinque anni caratterizzati dall’immobilismo e dalle ‘trenette e cous-cous’, ogni singolo episodio turistico e culturale non può che essere il benvenuto, per il bene della Città di Albenga”.

“Colpisce tuttavia”, nota il Capogruppo PdL, “la singolare locuzione utilizzata dal neo segretario PD, il quale parla di ‘notte rossa’. Ci piace pensare che il ‘rosso’ non rappresenti più il colore di riferimento del Partito Democratico, sia ad Albenga, sia in Italia. E forse, il giovane, simpatico e inesperto segretario, che ricorda nei modi e nelle movenze Antonello Tabbò, non ha inteso appieno i suggerimenti datigli riguardo i riferimenti storici del suo partito. Per questo, è nostra intenzione ricordargli che i ‘rossi’, le ‘bandiere rosse’ e i ‘comunisti’, almeno ad Albenga, non esistono più. E nemmeno i leader locali di sinistra lo sono piu: non è rosso Vazio, non è rosso Papalia, non è rosso Vio”.

“L’avere avuto come input quello di voler uscire sempre e comunque sui giornali ha giocato, a nostro avviso, un brutto scherzo al nuovo e storicamente impreparato segretario del Partito Democratico. Gli suggeriamo, al fine di evitare future brutte figure, o altre dichiarazioni involontariamente comiche, di stare più attento alle indicazioni dettategli dai suoi capi”, conclude Bruno Robello De Filippis.