Finale: corti d’autore all’Overlook Film Festival 2010 (IV)

di Ambra Parodi – (Finale Ligure, 28/29 Agosto) Finalmente in piazza! Per il suo penultimo appuntamento l’Overlook ha cambiato location, trasferendosi in prossimità della passeggiata mare nella caratteristica Piazza Buraggi, dove sono stati allestiti appositamente un palco e uno schermo per la visione dei corti.

Ad aprire la serata questa volta non è stato un film, bensì un concerto: la post-psychedelic-rock band romana Refuso ha proposto al pubblico, che ha affollato la piazza, il suo interessante repertorio con melodie che richiamano il mondo del cinema, un sound perfetto per emozionanti colonne sonore.

A seguire, vi è stata la proiezione dei corti appartenenti alla sezione Un posto libero: coraggiose immersioni in microcosmi umani, o voli interplanetari di creature immaginarie. Rispetto alle altre serate questa è stata quella in cui i documentari hanno goduto di maggior visibilità: si è iniziato con Sotto casa (Baiardini, Bellunato, Ciocia Parecchini) – documentario d’animazione- poi con Strade di casa di Antonio Dandolo, che è intervenuto durante la serata. Queste opere, a loro diverso modo, hanno tentato di indagare realtà difficili, situazioni abitative di cui non si è a conoscenza o di cui spesso si preferisce non sapere. Si viene così a capire come la casa, un’abitazione dignitosa, non sia più un bene di cui l’uomo ha diritto per sopravvivere, ma sia oramai un lusso. Anche Cargo, documentario di Vincenzo Mineo, mostra una dimora sui generis, rifugio, salvezza e al contempo prigione, raccontando la vita dell’equipaggio di una nave mercantile: uomini che girano il mondo, lavorano per un monte ore esorbitante per poter mantenere le loro famiglie lontane, che non sanno quando potranno riabbracciare.

Durante la serata sono stati proposti però anche due simpatici cortometraggi d’animazione: Sputnik 5 di Susanna Nicchiarelli, che racconta la storia dei primi cosmonauti, orgogliosi “compagni” delle proprie gesta spaziali : due cani, un ragno e una quarantina di piccole cavie; Great Expectations (A. Gubenco) che ha fatto sì che lo sguardo si rivolgesse nuovamente al cielo, portando il pubblico a voler condividere con un inconsueto protagonista, un piccolo fazzolletto bianco, il sogno di volare.

In conclusione è stato proposto il cortometraggio Habibi (Davide Del Degan), previsto come da programma per la serata di venerdì, che, a causa del maltempo, non è stato proiettato.

Ieri sera, inoltre, per omaggiare il fedele presentatore della kermesse, Nicola Nocella, è stato proiettato al cinema Arena Ondina il film Il figlio più piccolo, di Pupi Avati, di cui l’attore è il protagonista.

Vi ricordiamo, quindi, che tra poche ore si terrà la serata conclusiva con la premiazione e la visione dei corti vincitori. A stasera!