di Fabrizio Pinna – Pubblico delle grandi occasioni in Piazza Sisto IV a Savona per assistere al concerto di fine corso di una delle realtà musicali di eccellenza della città, l’Accademia Internazionale di Mandolino ideata dal savonese Carlo Aonzo. Presenti in prima fila anche l’Assessore ai Quartieri Francesco Lirosi e l’Assessore alla Cultura Ferdinando Molteni, che hanno dato il Patrocinio alla serata.

Dopo la settimana di studio, esibizione d’onore – diretta da Stefano Squarzina – per gli allievi arrivati domenica scorsa un po’ da tutto il mondo, Stati Uniti, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Svizzera, Italia… Ma la serata è stata anche – e soprattutto – occasione per vedere riuniti sul palco, in un fitto dialogo continuo tra stili e “varianti” dello strumento, alcuni dei maggiori mandolinisti a livello internazionale, a partire dallo stesso Aonzo (mandolino classico italiano), per approdare a passo di jazz in terre nord americane con il trascinante Don Stiernberg (mandolino swing) e con la vivacità esplosiva del blues di Rich Del Grosso (americano “ma italiano nel cuore”, ha detto ricordando le sue origini famigliari abruzzesi).

Né è stata da meno l’esibizione di un altro riconosciuto virtuoso dello strumento, Dudu Maya, il quale ha portato su palco di Savona la peculiare tradizione musicale brasilina del “Choro” che fonde nel suo sound influssi europei e africani, suonando uno strumento variato a 10 corde del “bandolim”.

In un’atmosfera distesa e divertita, un concerto a più voci, insomma, al quale si sono uniti anche altri musicisti di vaglia come Katsumi Nagaoka (chitarra classica), Douglas Lora (chitarra brasiliana)… “È sempre bello suonare con degli amici”, ha detto Dudu Maya tra una pausa e l’altra dal palco; un piacere per i musicisti che si trasmette nella musica: e anche il pubblico di piazza Sisto ha gradito.

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