Si apre uno spiraglio sulla questione precari della scuola. La Regione Liguria mette sul tavolo una misura del Fondo Sociale Europeo di 3 milioni di euro che punta a impiegare i precari riconosciuti dal decreto 68 del 2010 in diversi progetti di lavoro per sviluppare e migliorare l’insieme di tutto il progetto formativo scolastico. Lo ha reso noto l’assessore alla Pubblica Istruzione Pippo Rossetti.

In pratica i lavoratori interessati potranno da subito dichiarare la loro disponibilità presso la direzione regionale scolastica e le autonomie scolastiche possono predisporre questi progetti strettamente legati all’accordo Regione Liguria- Miur per la realizzazione di attività a carattere straordinario per innalzare la qualità dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche autonome. La scadenza per le domande è prevista per la fine di settembre.

Fra i progetti compresi nell’intesa fra Regione Liguria e Ministero, l’integrazione degli immigrati, il rapporto scuola-extrascuola, l’orientamento, il rafforzamento dei processi legati alle forme di alternanza scuola-lavoro e molti altri.

Spiega l’assessore Pippo Rossetti: “Ci aspettiamo non solo che i precari dichiarino la loro disponibilità a questa proposta ma che vi sia una forte sinergia fra le scuole, i comuni e i territori per avviare una iniziativa che viene incontro ai precari per migliorare i progetti formativi sotto il profilo della quantità e della qualità.

Sotto il profilo politico, è un sostegno al mondo della scuola che vive una fase difficilissima per la riduzione del personale non insegnante e docente e segna un aumentano dei ragazzi nelle aule. Credo che poter offrire a un precario un lavoro non fine a se stesso ma a sostegno dell’attività formativa scolastica risponda alle emergenze del momento”.